VENEZIA – Con la conclusione della 59. Esposizione Internazionale d’Arte, che ha riscosso un grande successo in termini di presenze, è stato riscontrato anche un rinnovato interesse in termini editoriali.
In occasione della Biennale 2022, Electa ha presentato le nuove librerie de La Biennale di Venezia alle Corderie dell’Arsenale, ai Giardini e nella sede di Ca’ Giustinian.
Il rinnovamento ha previsto il riallestimento dei bookshop di Ca’ Giustinian e delle Corderie a cura di Migliore + Servetto, studio di progettazione, un intervento grafico di Leonardo Sonnoli nelle librerie dei Giardini e di Corderie, nuove linee di merchandising disegnate da studi internazionali (deValence, A Practice for Everyday Life) e soprattutto una accurata proposta editoriale studiata attorno ai temi e ai protagonisti della Biennale Arte 2022.
Un’offerta di oltre 2mila titoli
Negli spazi delle librerie della Biennale, i lettori/visitatori si sono potuti orientare attraverso un’offerta di oltre 2.000 titoli e di oltre 650 articoli di oggettistica, di cui 200 della linea a doppio marchio Electa – La Biennale di Venezia.
Un interesse che viene confermato anche dai ricavi dei bookshop aumentati del 50% rispetto al 2019. Di questi ricavi, il 59% è legato alla editoria e il 41% al merchandising.
Sono stati oltre 80.000 i libri venduti, tra cui, al primo posto il catalogo ufficiale della 59. Esposizione (6.000 copie di cui circa il 78% in lingua inglese) e la guida (circa 50.000 copie, di cui il 73% in lingua inglese).

Nella classifica degli altri titoli più richiesti: Il latte dei sogni di Leonora Carrington con 3.000 copie complessive vendute tra le edizioni italiana (Adelphi), inglese (New York Review Children’s Collection) e francese (Ypsilon Editeur); la nuova edizione della Guida ai padiglioni della Biennale di Venezia dal 1877 di Marco Mulazzani (Electa), long seller che continua a interessare i visitatori, seguita dalla monografia Francis Alÿs, The Nature Of The Game, (Dcv Books), catalogo del Padiglione del Belgio di Biennale Arte 2022.
Accanto alle pubblicazioni ufficiali va segnalato il dato di gradimento del pubblico per i titoli di editoria varia che, rispetto all’edizione della Biennale precedente, hanno generato un aumento dei ricavi della linea del + 68%.
Saggi, illustrati, racconti, testi storici, sono stati selezionati per approfondire i percorsi sviluppati intorno alle tematiche curatoriali della Biennale, quali il genere, l’identità, le trasformazioni e il linguaggio del corpo; i rapporti tra l’uomo e la tecnologia, la fantascienza, l’irreale; il femminismo e l’attivismo nella letteratura e nell’arte del 900, e ancora le alleanze tra l’essere umano e le altre, nuove e ibride, specie.

L’interesse per il merchandising
Hanno riscontrato interesse anche i prodotti di cartolibreria e di oggettistica, per un totale di 150.000 pezzi acquistati, dalle 3 linee merchandising disponibili nei bookshop: quella ufficiale e oramai iconica de Il latte dei sogni disegnata dallo studio A Practice for Everyday Life, creatore della immagine coordinata dell’Esposizione, nella quale hanno trovato spazio le riproduzioni delle opere di Felipe Baeza, Phanthomgórico, 2018 e Cecilia Vicuña, Bendigame Mamita, 1977; l’apprezzatissima serie con il logo del Leone della Biennale di Venezia e infine quella dell’Archivio Storico, che rilegge immagini e manifesti delle Esposizioni Internazionali, entrambe firmate dallo studio parigino deValence.
Per tutti gli articoli è stata prestata grande attenzione alla riduzione del packaging e alla selezione, dove possibile, di materiali rispettosi dell’ambiente (plastiche altamente riciclabili, cartone, carta, cotone biologico).
35.000 shopper, 9.000 magliette, 800 bottiglie de Il latte dei sogni, 8.000 quaderni sono alcuni dei dati più significativi di vendita che ci raccontano le preferenze del visitatore in termini di oggetto-ricordo della Biennale Arte 2022.
https://gifts.labiennale.org/