VITERBO – La mostra Bam! Zap! Pow! Dialoghi visivi tra Occidente e Africa nell’arte ispirata al fumetto, ospitata dal 24 febbraio alla Black Liquid Art Gallery di Viterbo, offre un’affascinante esplorazione delle connessioni tra l’arte contemporanea africana e la Pop Art americana, nonché del rapporto in continua evoluzione tra arte e fumetto.
Un mondo di immagini: la fusione creativa
Tra le opere esposte: Superman che vola tra i grattacieli di New York, Doraemon immerso in un mare di margheritine stilizzate di Murakami, una bambina pensante che piange e immagina Dora l’esploratrice, persino una Biancaneve africana che posa per un ritratto. Non è una semplice carrellata di fumetti, ma un viaggio attraverso l’interpretazione artistica di due mondi che danno vita a una inedita una fusione creativa.
Artisti in dialogo: un ponte tra culture
Artisti di fama internazionale come Roy Lichtenstein, Mimmo Rotella, Takashi Murakami e Mr Brainwash dialogano con le opere di talenti africani come John Madu, Michael Soi,Tukayo Bailey, William Tagne Njepe e Demba Camara nei quali l’influenza del fumetto si manifesta in modo primordiale, mescolando la ricca tradizione artistica del continente, con il linguaggio immediato e accessibile dei cartoon.
Questa fusione non solo ha permesso agli artisti africani di esplorare nuove modalità di espressione, ma ha anche contribuito a plasmare il panorama artistico globale in modo significativo. L’arte contemporanea africana sfida le convenzioni tradizionali, aprendo la strada a una reinterpretazione elevata della cultura popolare e dei mass media.
Il rapporto tra fumetto e arte contemporanea è diventato un viaggio di reciproca ispirazione nel corso del tempo. L’evoluzione della percezione del fumetto ha influenzato i canoni artistici, portando verso un’estetica più vicina ai cartoon. Questo cambiamento ha radici profonde.
Secondo l’intellettuale americano Gilbert Seldes, la cultura americana deve emanciparsi dal senso di inferiorità della cosiddetta “genteel tradition”, ossia la tradizione artistica europea. Egli sottolinea che l’America possiede un patrimonio culturale vivace e dinamico, derivato in modo creativo dalla cultura popolare. Commutando questa analisi alla cultura contemporanea africana, in cui l’influenza del fumetto, giunta tardivamente e solo dopo la decolonizzazione, ha immediatamente influenzato le scelte stilistiche e l’espressione autentica e identitaria delle loro arti. L’arte contemporanea africana rappresenta un caso di appropriazione culturale riuscita.
Il fumetto africano: Zebra Comics e Fatboy Animation
La mostra presenta anche un’esemplificazione del fumetto africano attraverso opere selezionate del gruppo Zebra Comics, un gruppo di creativi del Camerun. Si tratta di webtoon che narrano di personaggi ispirata alla storia, cultura e mitologia africana.
Inoltre, i visitatori avranno l’opportunità di apprezzare una selezione di video animati del gruppo keniota Fatboy Animation, che utilizza l’animazione per pubblicizzare prodotti commerciali.I personaggi sono una caricatura degli stereotipi keniati che, con umorismo, creano situazioni paradossali e divertenti.
Vademecum
Bam! Zap! Pow! Dialoghi visivi tra Occidente e Africa nell’arte ispirata al fumetto”.
Via San Tommaso, 55 – 01100 Viterbo
CURATORE
Antonella Pisilli
INAUGURAZIONE
24 February 2024
ore 18.00
ORARIO
Friday – Saturday and Sunday 4 – 7:30 p.m. and by appointment
24 February– 15 April 2024