MILANO – Uno sguardo che si inceppa, un respiro che si ferma, un senso di colpa che affiora. È questa la reazione fisica e mentale a cui BREATHTAKING costringe chi attraversa il suo spazio nero e saturo di silenzio. L’installazione di Fabrizio Ferri, in prima assoluta mondiale al Museo di Storia Naturale di Milano dal 2 al 27 aprile 2025, scava nelle emozioni per esporre una verità che riguarda tutti: l’inquinamento marino da plastica non è un problema distante, ma un pericolo che ci riguarda intimamente.
Un’installazione fotografica tra trauma e responsabilità
Dodici grandi ritratti di celebrità internazionali – da Julianne Moore a Willem Dafoe, da Naomi Watts a Isabella Rossellini – sono i protagonisti di un’esposizione che non concede tregua allo sguardo. Avvolti in veli plastici come se stessero annegando, i volti ritratti da Ferri incarnano la drammaticità di una crisi ambientale diventata anche crisi simbolica. Le immagini, appese su pareti nere e trafitte da chiodi di ferro grezzo forgiati a mano, evocano un’estetica del martirio contemporaneo: quello della vita acquatica e della nostra coscienza.
La bara d’acqua e il silenzio degli abissi
Al centro dello spazio espositivo, una bara di vetro trasparente riempita d’acqua marina accoglie il visitatore come un monito muto. Simbolo della fragilità degli ecosistemi oceanici e della vita stessa, questo elemento centrale fa da contrappunto alle immagini sospese, suggerendo una liturgia funebre che ha perso ogni ritualità.
L’assenza di suono, suggerita da Marina Abramović attraverso l’uso di cuffie insonorizzanti, immerge il visitatore in una dimensione sensoriale disturbante: il silenzio delle profondità marine non è quiete, ma presagio.
Dall’impatto emotivo all’azione collettiva
Il progetto nasce nel 2023 dal dialogo con l’Università Cattolica del Sacro Cuore, e trova nella collaborazione con il mondo accademico un’estensione concreta: all’ingresso della mostra, la ricerca PLASTICALLING offre una lettura scientifica e multidisciplinare dell’impatto delle plastiche e microplastiche, spostando la narrazione dalla semplice denuncia alla costruzione di consapevolezza e soluzioni etiche.
“Plasticalling” diventa così un invito all’azione: non si tratta di seminare panico, ma di stimolare una risposta lucida, collettiva, trasformativa. Come sottolinea il professor Pier Sandro Cocconcelli, “l’obiettivo è andare oltre la denuncia, mirando a stimolare azioni concrete, dal livello individuale a quello di aziende e istituzioni, attraverso un approccio che unisca arte escienza e sia catalizzatore di un cambiamento significativo nella consapevolezza e nei comportamenti”.
Un progetto itinerante
Prodotto da Geraldina Polverelli Ferri a New York e da Nobile Agency a Milano, con il sostegno di Credem Euromobiliare Private Banking e Crivelli Gioielli, BREATHTAKING è solo la prima tappa di un percorso internazionale. Dopo Milano, l’opera sarà ospitata in altre città, portando con sé un messaggio che unisce arte e urgenza ecologica.
Come afferma Gabriella Nobile, produttrice dell’installazione, BREATHTAKING è un atto di presa di coscienza, una richiesta di responsabilità, una chiamata alla visione.
Vademecum
Museo di Storia Naturale, corso Venezia 55, Milano
Dal 2 al 27 aprile 2025
Giorni, orari e modalità di accesso
Dal martedì alla domenica, dalle ore 10 alle ore 17.30 (ultimo ingresso 16.30)
Accesso all’installazione con biglietto d’ingresso al Museo, 5 euro intero, 3 euro ridotto
(esclusi 1° e 3°martedì del mese con ingresso gratuito dopo le ore 14.00)
Informazioni
Telefono: +39 02.884.63337 (dalle ore 9 alle ore 13)