ROMA – Dal 3 ottobre 2023 al 30 giugno 2024, FOROF, lo spazio che combina archeologia e arte contemporanea, storia e sperimentazione, fondato da Giovanna Caruso Fendi nel 2022, presenta Baltic adventure, un progetto site-specific dell’artista lituano Augustas Serapinas, a cura di Ilaria Gianni.
Negli spazi di FOROF Serapinas ricontestualizza il suo lavoro Mudmen, in cui figure simili a pupazzi di neve, ma realizzate con paglia e fango, abitano l’antico Foro Romano. Queste presenze fungono da monito riguardo a un possibile futuro distopico causato dai devastanti effetti del riscaldamento globale, sottolineando l’urgente necessità di agire a favore dell’ambiente.
L’evoluzione da “Snowmen” a” Mudmen”
Il lavoro di Serapinas è una trasformazione del progetto originale Snowmen, che prevedeva la raccolta di autentici pupazzi di neve creati dai bambini nei parchi di Riga, capitale della Lettonia, nel mese di gennaio. Tuttavia, a causa di un inverno insolitamente caldo e privo di neve, l’artista ha rielaborato l’idea, dando vita a Mudmen.
Mudmen nella Basilica Ulpia
L’installazione trova collocazione nella Basilica Ulpia, nell’ipogeo dello spazio FOROF, un tempo fulcro del Foro Romano. Serapinas evidenzia come le figure di paglia, abitanti delle rovine del passato, siano un avvertimento di un possibile futuro allarmante.
“L’installazione Mudmen, in questo caso, è stata specificamente concepita per gli spazi della Basilica Ulpia, nel piano ipogeo dello spazio FOROF, dove un tempo si trovava il Foro, noto per essere stato il più grande spazio deputato alle assemblee dell’antica Roma – sottolinea Augustas Serapinas –. Chi risiedeva nell’antico Foro romano non era consapevole del nostro futuro problema. Le persone si riunivano per discutere di questioni politiche e per risolvere dispute. Nella mia installazione il futuro possibile incontra il passato. Le figure realizzate con paglia popolano il Foro per allarmare e avvertire: abitano le rovine del passato testimoniando che potrebbe essere il nostro futuro.”
Roma, crocevia unico di storia e cultura
Giovanna Caruso Fendi, fondatrice di FOROF, riflette sull’unicità di Roma come città che abbraccia tracce di villaggio, polis greca e Urbe classica. L’opera di Serapinas nella Basilica Ulpia rinnova il ruolo di questo spazio come luogo di dibattito e discussione sulle questioni cruciali, emulando l’antica Roma.
Le altre opere in mostra
Oltre a Mudmen, sono presenti anche altre opere composte da rovine di case in legno, provenienti dai Paesi Baltici – da cui il titolo della mostra -ideate appositamente per gli spazi di FOROF, e finestre di vetro ricavate da una vecchia abitazione lituana in legno, successivamente fuse insieme a un pigmento, realizzato dall’artista utilizzando parti della stessa casa.
Gli “Episodi” e gli eventi enogastronomici
La mostra è accompagnata da un programma di Episodi curati da Ilaria Gianni, che offrono approfondimenti sulla poetica dell’artista e sui temi esplorati dall’opera. A partire da dicembre, sono previsti anche eventi enogastronomici a cura di Rimessa Roscioli.