VENEZIA – È il palazzo della Provvederia, in via Torre Belfredo a Mestre, ad ospitare dal 1 luglio la personale di Anna Urbani De Gheltof.
L’esposizione dal titolo “Armonia, Emozioni, Colori e Poesia” è organizzata dalla D’E.M. Venice Art Gallery, in collaborazione con il Comune di Venezia, nell’ambito del palinsesto di “Le Città in Festa”, a cura della gallerista e art manager Elena Petras Duleba.
Dipinti come piccoli flash dell’universo cosmico
La mostra propone una sessantina di opere di varie dimensioni, dipinti che raccontano la sperimentazione di Anna Urbani De Gheltof, in cui la pittura è espressione intima dell’uso del segno e del colore, per dare forma al sentimento, alla fantasia e al sogno.
Le forme e i colori sulle tele di Anna sono gli strumenti necessari per entrare nel suo mondo creativo e per capire la dimensione relazionale tra il segno sul dipinto e il fruitore davanti ad esso.
La sua esperienza estetica carica l’opera di una molteplicità di significati su cui riflettere per comprenderne la vita che le appartiene.

La ricerca dell’artista nelle parole della curatrice della D’E.M. Venice Art Gallery
“L’arte di Anna non è soltanto espressione di un semplice contenuto – spiega Elena Petras Duleba, curatrice della mostra – ma è la costruzione e l’evoluzione di un’idea di mondo attraverso forme e colori essenziali in cui traspare la sua anima. Le emozioni del suo vissuto coniugano il materiale con lo spirituale quali elementi di equivalente valore, inseriti in opere dalle armoniose proporzioni che ci invitano a condividere la bellezza di un astrattismo materico, amorevolmente custodito nel mondo personale e spirituale di un’artista del nostro tempo”.
L’uscita dell’opera dallo spazio normalmente adibito al quadro e il suo ingresso in quello tridimensionale confermano la legge suprema del sapere universale, che rende l’uomo e la sua arte assolutamente liberi nella loro inarrestabile trasformazione nello spazio e nel tempo.

“Le opere di Anna usano e sperimentano i linguaggi rappresentativi del nostro tempo – aggiunge Elena Petras Duleba – rivelano che le sue specifiche ed elevate abilità creative si esprimono in una continua ricerca del proprio intimo sentire, per lasciare impresso il segno del suo stile unico e personale, il suo tocco, ovvero la sua firma. L’arte di Anna, quindi, non è solo da osservare, ma la si deve amare e la si deve soprattutto desiderare e magari introdurre nelle nostre case, per renderne meno noiose le pareti spoglie, rivestendole con opere uniche ed originali che possono valorizzare ambienti anonimi con forme astratte sapientemente disegnate ed immerse nel colore e nella luce, che rappresentano lo stile e la personalità artistica di Anna Urbani De Gheltof”.
La mostra è aperta fino al 13 luglio (dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19).
Per informazioni: