ROMA – Si è spento all’improvviso oggi, 13 agosto, Gino Strada, medico fondatore della ong umanitaria Emergency, nata nel 1994.
La notizia è stata diffusa da fonti vicine alla famiglia. Sua figlia Cecilia in un tweet ha scritto: “Amici, il mio papà Gino Strada non c’è più. Io vi abbraccio ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie), perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e salvato vite. È quello che mi hanno insegnato lui e la mia mamma. Abbracci forti a tutte e tutti”.
“Nessuno se l’aspettava” – ha detto Rossella Miccio, presidente di Emergency. – “Siamo frastornati e addolorati. È una perdita enorme per il mondo intero. Ha fatto di tutto per rendere migliore il mondo. Ci mancherà tantissimo”.
Queste invece le parole dello staff di Emergency: “Il nostro amato Gino è morto questa mattina. È stato fondatore, chirurgo, direttore esecutivo, l’anima di Emergency. ‘I pazienti vengono sempre prima di tutto’, il senso di giustizia, la lucidità, il rigore, la capacità di visione: erano queste le cose che si notavano subito in Gino. E a conoscerlo meglio si vedeva che sapeva sognare, divertirsi, inventare mille cose. Non riusciamo a pensare di stare senza di lui, la sua sola presenza bastava a farci sentire tutti più forti e meno soli, anche se era lontano. Tra i suoi ultimi pensieri, c’è stato l’Afghanistan, ieri. È morto felice. Ti vogliamo bene Gino”.
Una vita contro la guerra
Nato a Sesto San Giovanni, Gino Strada si era laureato in Medicina e Chirurgia presso l’Università Statale di Milano nel 1978, specializzandosi successivamente in Chirurgia d’Urgenza e in Chirurgia cardiopolmonare negli Stati Uniti. Dal 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa in varie zone di conflitto: Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina. Proprio da queste esperienze nasce l’intenzione di fondare Emergency, associazione umanitaria internazionale per la riabilitazione delle vittime della guerra e delle mine antiuomo che, ad oggi, è operativa in 17 paesi e ha fornito assistenza gratuita a oltre 11 milioni di pazienti.
Tra i tanti riconoscimenti, nel 2015 Strada ha ricevuto il Right Livelihood Award.
Le iniziative artistiche a sfondo umanitario
Negli anni Gino Strada, con Emergency, ha promosso anche molte iniziative artistiche, sempre a sfondo umanitario. Nel 2017 nasce a Milano Casa Emergency, “spazio di diritti e cultura aperto alla città”. In questo spazio, in occasione del 25esimo anniversario della Ong viene organizzata la mostra ‘Zakhem| Ferite| Wounds. La guerra a casa| When war comes home’, una mostra fotografica di Giulio Piscitelli. Riguardo la mostra Strada dichiarava: “Abbiamo scelto di festeggiare questi 25 anni mostrando a tutti, attraverso le foto di Giulio, quello che fa EMERGENCY fin dalla sua nascita. Curando le vittime, anno dopo anno, abbiamo capito una cosa semplice. Che qualunque siano le armi, qualunque siano i motivi, la guerra ha sempre la stessa faccia: morti, feriti, gente che soffre. È trovandoci di fronte ogni giorno la sofferenza di centinaia di esseri umani, che abbiamo iniziato a maturare l’idea di una comunità in cui i rapporti siano fondati sulla solidarietà e il rispetto. Una società che faccia a meno della guerra, per sempre.”
Sempre a Milano la sede di Emergency ha ospitato, nel 2020, la mostra Senza Poesiadegli artisti Nicola Golea e Serena Nono, un percorso visivo con dipinti e disegni sulla migrazione, per dare un volto ai corpi senza nome la cui vita si perde nelle acque del Mediterraneo.
Vanno inoltre ricordate le collaborazioni con artisti come il fumettista Gipi, per la realizzazione di magliette e poi ancora con il fotografo Giles Duley che, dopo aver visitato l’ospedale di Erbil, nella mostra “Iraq: una ferita aperta” ha documentato l’orrore della guerra.