FIRENZE – Martedì 30 gennaio, alle 14:30, presso la sede storica dell’Opificio delle Pietre Dure in via degli Alfani 78 (Sala polivalente) a Firenze, si svolgerà la Giornata di Studi dedicata a Agnolo di Polo e il restauro del gruppo fittile di Ganghereto a Terranuova Bracciolini. L’incontro è aperto al pubblico, con ingresso libero fino a esaurimento posti.
Un’opera restaurata e il suo contesto
A dieci mesi dalla riconsegna dell’opera e dall’inaugurazione avvenuta il 29 marzo 2023, la giornata di studi è un’opportunità di riflessione su un intervento conservativo esemplare. Il focus principale sarà sul gruppo in terracotta policroma raffigurante la Madonna con Bambino tra i Santi Pietro e Nicola, proveniente dalla Chiesa di San Niccolò a Ganghereto.
Il restauro di questa opera è stato curato dal Settore restauro Materiali ceramici, plastici e vitrei dell’OPD, sotto la direzione di Laura Speranza. Si tratta di un lavoro di straordinaria complessità, poiché ha coinvolto non solo il gruppo scultoreo ma praticamente l’intera chiesa. La Soprintendente Emanuela Daffra sottolinea che l’Opificio delle Pietre Dure applica la stessa cura e attenzione sia a capolavori notissimi che a opere di autori meno noti, affrontando con successo problemi di restauro molto complessi.
Il percorso di recupero
Il percorso di recupero di quest’opera d’arte ha avuto inizio nel 2017 grazie all’iniziativa di Don Donato Buchicchio e dell’associazione “Pro Artibus” (progetto Salviamo Ganghereto). La comunità locale ha dimostrato un forte attaccamento all’edificio, testimoniato dall’interesse e dal contributo di enti come l’OPD, la Soprintendenza, il Comune di Terranuova, la Fondazione CR Firenze e privati. Il restauro della statua di San Pietro è stato presentato nel 2019, ma i lavori hanno subito una sospensione nel marzo 2020 a causa dell’emergenza pandemica, riprendendo a luglio 2021 e concludendosi nel marzo 2023.
La Giornata di Studi
La Giornata di Studi funge da vetrina per rendere pubblici gli interventi eseguiti, offrendo una panoramica delle metodologie di indagine e delle scelte operative adottate nel corso del restauro. L’evento sarà anche l’occasione per approfondire la produzione e la personalità di Agnolo di Polo, un ‘piccolo maestro’ con un’orbita divisa tra Verrocchio e Giovanni della Robbia.
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