ROMA – Quattro affreschi del XVI secolo custoditi a Palazzo Venezia tornano a nuova vita grazie al restauro promosso da Hermès Italia in collaborazione con il Vive – Vittoriano e Palazzo Venezia. L’intervento è parte del progetto Grand Tour degli Affreschi nato nel 2021 per riportare alla luce capolavori dimenticati del patrimonio artistico italiano, unendo diverse città in una sorta di viaggio culturale. Il tour è approdato quest’anno di nuovo a Roma, dopo aver toccato Padova, Napoli e Bologna.
Una visione comune per la cultura e il restauro
La collaborazione tra Hermès Italia e il Vive-Vittoriano nasce da una convergenza di intenti: entrambe le istituzioni condividono l’impegno per la tutela, la conservazione e l’accessibilità delle opere d’arte. Il Vive, fondato nel 2020, ha subito assunto un ruolo di primo piano come centro di arte e cultura a Roma, attirando milioni di visitatori ogni anno. Parallelamente, Hermès Italia sostiene il recupero dell’artigianato artistico italiano, promuovendo i mestieri del restauro e della conservazione dell’affresco, che da secoli rappresentano un’eccellenza nazionale.
Il viaggio degli affreschi attraverso l’Italia
Lanciato a Padova nel 2021, il Grand Tour ha offerto occasioni di formazione e sensibilizzazione per i dipendenti Hermès e per il pubblico. Ogni tappa ha visto l’organizzazione di laboratori sperimentali sul restauro e la pittura, visite agli orti botanici per esplorare i fiori tintori storicamente usati nelle arti e sessioni pratiche sui cantieri.
Tra i lavori più significativi:
Padova: restauro dell’affresco “Annunciazione della Vergine Maria con l’Arcangelo Gabriele” di Jacopo da Montagnana, situato nei portici di Palazzo Angeli.
Napoli: intervento sul “Miracolo del crivello” di Antonio Solario nel chiostro del Platano dell’Archivio di Stato.
Roma: restauro dell’affresco “Santa Francesca Romana con l’angelo e San Benedetto” sul Monastero delle Oblate.
Bologna: recupero della “Madonna con il Bambino” di autore ignoto, nel cortile di Palazzo d’Accursio.
“Ogni restauro – afferma Luca Pantone, Direttore Tecnico di Pantone Restauri, che ha coordinato i lavori di Roma – è una sfida che va oltre la tecnica. Significa riportare in vita colori, dettagli e storie che si sono affievoliti con il tempo. Questi affreschi tornano a parlarci, e questo è il valore più grande.”
L’importanza della sostenibilità e della salvaguardia del patrimonio
L’iniziativa di Hermès Italia s’inserisce in un contesto più ampio di sostenibilità culturale, che riflette gli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’ONU. Durante ogni tappa, i dipendenti di Hermès, sia italiani che internazionali, hanno avuto l’opportunità di partecipare a laboratori sul restauro e visite agli orti botanici per scoprire i fiori tintori, utilizzati ancora oggi nella tintura dei tessuti. Hermès mira a rendere l’arte accessibile, inclusiva e fruibile per tutti, sottolineando la necessità di una nuova responsabilità sociale.
“Il nostro obiettivo,” – spiega Francesca di Carrobio, Amministratore delegato di Hermès Italia e Grecia – “è stimolare la coscienza collettiva verso un’economia della bellezza, dove ognuno si sente responsabile della tutela dell’arte. “Abbiamo scelto l’affresco perché è molto vicino al tema dell’illustrazione, tanto caro a Hermès – sottolinea di Carrobio- I nostri carré in seta raccontano una storia e rappresentano la loro epoca, proprio come gli affreschi”.
Il restauro di questi affreschi, oggi più leggibili grazie all’intervento, permette anche nuove ricerche storiche e artistiche, aprendo la strada a ulteriori indagini su soggetti, provenienze e attribuzioni. “Ci auguriamo che questi restauri diventino un esempio di quanto pubblico e privato possano collaborare per preservare il nostro patrimonio culturale,” conclude Edith Gabrielli.