MAASTRICHT – Nonostante un contesto globale attraversato da tensioni e instabilità, l’arte continua a essere un terreno solido in cui bellezza, visione e valore si incontrano. Lo conferma la 38ª edizione di TEFAF Maastricht, che ha appena chiuso i battenti registrando una partecipazione straordinaria: oltre 50.000 visitatori, tra cui i rappresentanti delle principali istituzioni museali del mondo e una schiera di collezionisti internazionali decisi a investire nell’eccellenza.
Ancora una volta, Maastricht si è trasformata per una settimana nel centro nevralgico del collezionismo mondiale, accogliendo opere che coprono oltre 7.000 anni di storia dell’arte e segnando vendite significative in ogni categoria, dalla pittura antica al design contemporaneo, dall’alta gioielleria alle opere su carta.
Il mercato tiene, l’eccellenza convince
TEFAF si conferma un osservatorio privilegiato per comprendere le dinamiche del collezionismo contemporaneo, in un momento in cui la domanda si concentra sempre più su opere di assoluta qualità e provenienza indiscussa. Lo testimoniano le vendite: dal Van Gogh venduto da Rau per 4,75 milioni di dollari a un collezionista privato, alla Natura morta di fichi con nocciole di Giovanna Garzoni passata da Colnaghi a una collezione europea, fino al busto marmoreo di Marco Aurelio attribuito a Giovanni Battista della Porta.
L’interesse ha abbracciato anche le firme moderne e contemporanee: La spiaggia e le ville di Caillbotte è stata acquistata dal Museo Nazionale di Svezia, mentre opere di Joseph Beuys, Keith Haring e Louise Bourgeois hanno trovato casa in collezioni pubbliche e private.
Scoperte, riscoperte e protagoniste dimenticate
A rendere questa edizione particolarmente significativa è stata la presenza di opere rare o mai viste da decenni. La Madonna con Bambino e Santa Maria Maddalena attribuita a Tiziano, presentata da Trinity Fine Art, è solo uno degli esempi di capolavori tornati alla luce. W&K – Wienerroither & Kohlbacher ha invece presentato un inedito giovanile di Gustav Klimt, mentre Patrick Bourne & Co ha esposto un ritratto dimenticato di Sarah Bernhardt.
Accanto ai grandi nomi maschili, ha brillato la presenza femminile. Lavinia Fontana, Rosalba Carriera, Elizabeth Frink, Louise Bourgeois: oltre 500 opere firmate da artiste hanno animato la fiera, testimoniando un interesse crescente per percorsi creativi a lungo trascurati dalla storia ufficiale.
Art Déco e alta gioielleria: il dettaglio conta
Il centenario della mostra parigina “arts décoratifs” ha offerto l’occasione per una riflessione raffinata sul linguaggio dell’Art Déco, reinterpretato da gallerie come Marcelpoil, Morentz e Marcilhac attraverso allestimenti evocativi. L’attenzione al dettaglio si è manifestata anche nell’alta gioielleria, con pezzi rari proposti da Buccellati, Van Cleef & Arpels, Margot McKinney e Hemmerle: un segmento che continua a unire virtuosismo tecnico e desiderabilità collezionistica.
Margot McKinney, espositrice per la prima volta, ha commentato: “Partecipare al TEFAF è stata un’opportunità incredibile per entrare in contatto con un gruppo eterogeneo di visitatori altamente qualificati. La reputazione di eccellenza della fiera è impareggiabile. Ho venduto importanti pezzi in pietra preziosa e ho ricevuto un serio interesse per diversi miei capolavori“.
Cultura, filantropia e futuro
TEFAF è anche un luogo di riflessione sul ruolo della cultura nel presente e nel futuro. Il Summit TEFAF ha approfondito il tema del trasferimento intergenerazionale della ricchezza e il suo potenziale impatto sul mondo museale e filantropico. Con un patrimonio stimato di 60.000 miliardi di dollari in transito nei prossimi 25 anni, un terzo dei quali potrebbe essere destinato alla cultura, si è discusso di come coinvolgere le nuove generazioni di mecenati e rendere più incisiva la missione sociale delle istituzioni artistiche.
Una rete internazionale
Con quasi 500 istituzioni presenti, da Louvre e Metropolitan a Van Gogh Museum e Zayed National Museum, TEFAF Maastricht ha riaffermato la sua funzione di snodo internazionale per il dialogo tra mercanti, musei e collezionisti. Il TEFAF Showcase Prize è stato assegnato quest’anno alla Galerie Raphael Durazzo per la presentazione di opere grafiche di Hilla Rebay, pioniera dell’arte astratta la cui riscoperta si inserisce perfettamente nello spirito della fiera.

La prossima edizione del TEFAF si aprirà a New York dal 9 al 13 maggio 2025 (8 maggio su invito). TEFAF Maastricht tornerà nel 2026 dal 14 al 19 marzo (12 e 13 marzo su invito).