ROMA – Ci sono artisti capaci di catturare l’essenza del tempo, consegnandoci non solo le immagini, ma le storie e le atmosfere di un’epoca. Carlo Maratti, maestro della pittura romana del Seicento, è uno di questi. A quattrocento anni dalla sua nascita, Palazzo Barberini dedica una mostra ai suoi ritratti, un aspetto meno esplorato della sua opera, ma che ne definisce il ruolo di narratore visivo del potere e dell’identità dell’epoca.
Carlo Maratti e il ritratto. Papi e principi del Barocco romano, dal 6 dicembre 2024 al 16 febbraio 2025, è un viaggio nella Roma barocca, tra papi, aristocratici e figure intellettuali, immortalati con meticolosa precisione fisionomica.
Maratti, noto soprattutto per le sue opere sacre, dimostra con i suoi ritratti una capacità rara: svelare il carattere attraverso la pittura, dando vita a una narrazione intima e sociale al tempo stesso. È qui che il pittore marchigiano si distingue: nell’arte di coniugare la resa minuziosa dei tratti con una lettura sottile della personalità. I suoi ritratti non descrivono semplicemente un individuo lo trasformano in simbolo, in testimone di un’epoca.
In mostra troviamo figure potenti e raffinate, come il Papa Clemente IX Rospigliosi, ritratto con un’austerità resa vibrante da dettagli preziosi, o Maria Maddalena Rospigliosi Panciatichi, che emerge con eleganza dal suo abito cerimoniale. Accanto a loro, membri della famiglia Barberini e intellettuali come Giovan Pietro Bellori, il biografo che celebrò la pittura classica di Maratti come ideale artistico. Ogni opera rivela una tensione costante tra introspezione e rappresentazione pubblica, tra realtà e idealizzazione.
Un dialogo tra classicismo e Barocco
Un momento significativo dell’esposizione è il confronto tra due visioni opposte dell’arte del ritratto: quella di Maratti, ancorata al classicismo e alla misura, e quella di Giovan Battista Gaulli, che porta la drammaticità barocca nei suoi pennelli. I due ritratti di Clemente IX, uno di Maratti e l’altro di Gaulli, raccontano due anime della Roma del Seicento: una composta e razionale, l’altra vibrante e teatrale. Questo dialogo visivo apre una riflessione sulla complessità del Barocco romano e sul ruolo di Maratti come innovatore all’interno di una tradizione consolidata.
Oltre la tela: la ritrattistica come strumento di memoria
La forza dei ritratti di Maratti sta anche nella loro funzione sociale, come strumenti per fissare nella memoria collettiva personalità di rilievo del loro tempo. Ogni dettaglio, dalla scelta degli oggetti simbolici all’ambientazione, era studiato per raccontare una storia, per tramandare un’immagine ideale destinata a sopravvivere ai secoli.
Ecco perché, ancora oggi, i suoi volti ci parlano con una vivacità che sembra sconfiggere il tempo. Non semplici rappresentazioni del passato, ma spunti di disamina sull’identità, sul modo in cui potere, ambizione e carattere si combinano nella costruzione di un’immagine duratura.
Vademecum
Carlo Maratti e il ritratto. Papi e Principi del Barocco romano
Palazzo Barberini, via delle Quattro Fontane 13, Roma
6 dicembre 2024 – 16 febbraio 2025
ORARI: martedì – domenica, ore 10.00 – 19.00. Ultimo ingresso alle ore 18.00.
GIORNO DI CHIUSURA: lunedì
GIORNATE A INGRESSO GRATUITO: Prima domenica del mese. È consigliata la prenotazione.
Servizio di prevendita biglietti per singoli (fino a 10 persone), per gruppi e per le scuole:
Tel: 06-39967500 o sul sito.
Per i gruppi: massimo 25 persone, guida inclusa. L’uso di sistemi radio e auricolari è obbligatorio. Il servizio prenotazione è attivo tutti i giorni, dalle ore 9.00 alle ore 18.00
Per le attività didattiche dedicate per i gruppi: Tel: 06-39967450; e-mail: tour@coopculture.it
Il servizio prenotazione è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle ore 15.00. Non prenotabile online
Per le attività didattiche dedicate alle scuole: Tel: 848-082408; dall’estero: 06-39967200; e-mail: edu@coopculture.it
Il servizio prenotazione è attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 17.00. Non prenotabile online
BIGLIETTO GALLERIE NAZIONALI DI ARTE ANTICA: Il biglietto è valido per 20 giorni dal momento della timbratura per un solo accesso in ciascuna delle sedi del Museo: Palazzo Barberini e Galleria Corsini.
Intero 15 € – Ridotto 2 € (ragazzi dai 18 ai 25 anni). Gratuito: minori di 18 anni e altre categorie
Ridotto 12 € riservato ai possessori di abbonamento annuale Metrebus
www.barberinicorsini.org | gan-aar.comunicazione@cultura.gov.it