MILANO – L’Adorazione dei Magi di Andrea Schiavone, fresco di restauro realizzato presso il Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”, riappare dal 6 dicembre 2024 al 4 febbraio 2025 nella sala 23 della Pinacoteca Ambrosiana di Milano, e con sé porta una storia stratificata di arte, tecnica e conservazione.
Andrea Schiavone, pittore e incisore dalmata, visse a Venezia in un’epoca che ne definì il destino artistico. La sua Adorazione dei Magi, dipinta attorno alla metà del XVI secolo, mescola con naturalezza l’eleganza manierista del Parmigianino con la vibrante fisicità della scuola veneta.
Un’imponente colonna tortile, a sinistra, funge da fulcro visivo e simbolico: un riferimento alla solidità della fede o forse alla fragilità dell’umanità che cerca un appiglio divino. Accanto a essa, un re inginocchiato compie il gesto del bacio al Bambino, stringendo lo spettatore in una scena dinamica, quasi onirica. La pittura, densa e materica, sembra trascendere la semplice rappresentazione per entrare in una dimensione più evocativa.
L’originaria committenza di questo straordinario dipinto rimane avvolta nel mistero, ma il suo ingresso nelle collezioni dell’Ambrosiana è invece ben documentato. In una lettera del 23 novembre 1612, Alessandro Ambrogio Mazenta, fidato consigliere di Federico Borromeo, informava il Cardinale dell’imminente spedizione di una grande tela dello Schiavone, insieme ad altri capolavori di maestri veneti. Queste opere, sei anni dopo, avrebbero arricchito le collezioni della Pinacoteca.
Il restauro
Dietro la bellezza ritrovata si cela un’operazione complessa. Il restauro ha rivelato dettagli dimenticati e ha riportato alla luce la brillantezza originaria della tavolozza. Grazie alle tecniche diagnostiche avanzate, gli esperti hanno scoperto repentini ripensamenti dell’artista durante la stesura e analizzato la stratificazione cromatica, restituendo una comprensione più profonda del processo creativo di Schiavone.
La pulitura ha richiesto una precisione quasi chirurgica: via gli strati di vernice ingialliti, i ritocchi non autentici e le ridipinture che avevano appesantito l’opera. La fase finale, quella della restituzione estetica, ha ricucito le lacune della superficie pittorica, rispettando la coerenza storica e visiva.
Il Cammino dei Re tra arte e devozione
L’opera di Schiavone è parte della mostra Il Cammino dei Re che guida i visitatori attraverso un percorso diffuso nella Pinacoteca Ambrosiana, con capolavori come l’Adorazione dei Magi di Tiziano, il Maestro del Santo Sangue, e il Morazzone, fino alla suggestiva cripta di San Sepolcro. Qui, tra presepi e raffigurazioni dei Magi provenienti dal Museo del Presepio di Dalmine, si conclude un itinerario che intreccia la storia dell’arte e della fede.
DATI TECNICI
Data: 1547 circa
Artista: Andrea Meldolla, detto Schiavone
Nascita artista: Zara 1510-15 circa
Morte artista: Venezia, 1563
Tecnica/Materiale: olio su tela
Dimensioni: 185× 222 cm
Provenienza: Donazione Cardinale Federico Borromeo 1618
Collocazione: Milano, Veneranda Biblioteca Ambrosiana, Pinacoteca (Inv. 198) Sala 23
Restauro: Centro Conservazione e Restauro “La Venaria Reale”
Ente di Tutela: Soprintendenza, Archeologia Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Milano