ANCONA – Prende il via la XIII Unesco Creative Cities Network Annual Conference, il più importante appuntamento internazionale della rete delle città creative Unesco, promosso in Italia da Maria Francesca Merloni, Unesco Goodwill Ambassador for Creative Cities.
L’edizione italiana del meeting, con la partecipazione di 60 rappresentanti istituzionali, circa 500 ospiti, 150 città e 65 Paesi rappresentati, si presenta come la più partecipata nella storia del Network.
La cerimonia inaugurale del 12 giugno si è svolta alla presenza del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del Ministro per i Beni e le Attività Culturali Alberto Bonisoli. Per l’Italia prendono parte al meeting i sindaci Giuseppe Sala (Milano), Chiara Appendino (Torino), Federico Pizzarotti (Parma), Virginio Merola (Bologna), Francesco De Pasquale (Carrara) e Matteo Ricci (Pesaro). In questa occasione, sindaci e delegati provenienti da tutto il mondo – dal Giappone agli Stati Uniti, passando per Afghanistan, Bahamas, Filippine, Messico e Paesi europei – daranno vita a un dibattito internazionale sulle sfide delle città nel XXI secolo.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti anche Maria Francesca Merloni, Alberto Bonisoli, Ministro per i Beni e le Attività Culturali, Franco Bernabè, Presidente della Commissione nazionale per l’UNESCO, e Xing Qu, Vice Direttore Generale dell’UNESCO.
“Sono lieto di essere presente all’inaugurazione di questa manifestazione che ha come obiettivo la città ideale e la promozione dello sviluppo sostenibile in tutto il mondo”. – Ha dichiarato il presidente Sergio Mattarella – “Questa iniziativa sottolinea la grande importanza del ruolo dell’Unesco, che l’Italia sostiene con grande convinzione. Dobbiamo partire dalla cultura come strumento di confronto e di arricchimento a beneficio di ciascuno. È una condizione che ha solidi precedenti nella storia come dimostra Leonardo Da Vinci, grande genio italiano ed europeo che ha donato la sua inventiva a numerosi Stati, soprattutto Italia e Francia. Questa rete di scambi, che attesta l’unicità della cultura, è dimostrata dall’esposizione del suo capolavoro, La Madonna Benois, che torna in Italia dopo 35 anni, in prestito dall’Ermitage”.
Il ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoili, parlando del ruolo della cultura, ha evidenziato: ”La cultura e il dialogo interculturale sono i principali strumenti di costrizione per la pace e per eliminare le cause di conflitto. Il nostro obiettivo strategico – ha concluso Bonisoli, riferendosi all’attività del suo ministero – “è mantenere l’offerta culturale la più ampia possibile e condivisa dal più ampio numero di persone”.
Fino al 15 giugno Fabriano si trasforma in un laboratorio a cielo aperto sulla creatività. Luoghi storici della città diventano la sede delle categorie in cui è suddiviso il Network: Design, Gastronomia, Musica, Cinema, Artigianato e Arti popolari, Media Arts e Letteratura.
Progetto speciale è il Padiglione RINASCO, uno spazio dedicato al racconto dei luoghi che hanno saputo reagire alle difficoltà, risorgendo grazie a innovazione, cultura, conoscenza e creatività. Curato da Maria Francesca Merloni e promosso della Fondazione Aristide Merloni, il Padiglione vede protagoniste le Terre d’Appennino (colpite da una serie di terremoti nel 2016), la città dell’Aquila (vittima del sisma del 2009), Mosul (città simbolo dell’Unesco per la ricostruzione), Palmira e Aleppo, in una stretta collaborazione con gli Atenei italiani che stanno sviluppando progetti di cooperazione internazionale con le Università delle Marche di Camerino, Macerata, Politecnica delle Marche e Urbino, con lo IUAV di Venezia, l’Università del Gran Sasso di L’Aquila, La Triennale di Milano, ISTAO di Ancona.
Il programma culturale, impreziosito dall’esposizione del capolavoro di Leonardo La Madonna Benois, di “ritorno” in Italia dopo 35 anni in prestito dall’Ermitage di San Pietroburgo, prevede la partecipazione di numerose personalità dell’arte, della cultura, della politica e dello spettacolo. Tra queste: Romano Prodi, Enrico Letta, Massimo Cacciari, Antonio Forcellino Nicola Piovani, Paolo Fresu, Neri Macorè, Enrico Nigiotti e Daniele di Bonaventura.