AREZZO – La Cappella Bacci della Basilica di San Francesco ad Arezzo, che custodisce uno dei capolavori del Rinascimento, il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce di Piero della Francesca, riapre al pubblico il 28 marzo dopo un intervento di manutenzione e revisione conservativa.
Un restauro meticoloso e conservativo
L’intervento, curato dalla Direzione Regionale Musei della Toscana in collaborazione con la Fondazione Arezzo Intour, ha previsto un minuzioso lavoro di manutenzione e revisione conservativa. Un lavoro complesso e delicato, che ha visto:
- Un monitoraggio diagnostico per identificare eventuali criticità. Le analisi di laboratorio sono state realizzate dall’Opificio delle Pietre Dure di Firenze e hanno dimostrato che sulla superficie pittorica non vi è presenza di solfatazione, quella dannosa alterazione chimica della struttura dell’intonaco pittorico che è stata in passato la prima causa di degrado del ciclo pierfrancescano, risolta dall’intervento di restauro concluso nel 2000. Sono stati inoltre documentati lo stato di conservazione delle strutture architettoniche e, grazie a indagini termografiche a cura dell’Università degli Studi dell’Aquila, le aree dove si sono verificati piccoli distacchi tra gli intonaci.
- Una pulitura delicata della superficie pittorica, volta a rimuovere depositi di polvere e sporcizia senza danneggiare l’opera.
- Il consolidamento degli intonaci con nanotecnologie superficiali, per garantirne la stabilità nel tempo.
- Il restauro della Croce lignea dipinta del XIII secolo, probabilmente da un maestro umbro, preziosa opera d’arte conservata nella Cappella.
- Un intervento conservativo sulla vetrata della Cappella, che illumina gli affreschi di Piero della Francesca, per preservarne i colori e la luminosità.

Un successo strepitoso di pubblico
Ad oggi, oltre 1800 visitatori hanno avuto la possibilità di salire sul ponteggio per ammirare l’opera da una prospettiva inedita grazie al programma “All’altezza di Piero”, con un’emozionate visione “ravvicinata” delle pitture.
Mentre si sta procedendo con lo smontaggio del ponteggio, a soli pochi giorni dalla riapertura delle visite ordinarie (che riprenderanno il 28 marzo), sono già oltre 2000 i visitatori che si sono prenotati sui siti museiarezzo.it e museitoscana.cultura.gov.it e sull’app Musei Italiani del Ministero della Cultura.
La Basilica riapre in tempo per le festività di Pasqua e i ponti di primavera, prolungando di un’ora da lunedì 1° aprile l’orario di visita, sempre con l’ingresso gratuito la prima domenica del mese per l’iniziativa del Ministero della Cultura.
Stefano Casciu, Direttore Polo Museale della Toscana, afferma: “È una grande soddisfazione aver completato nei tempi previsti e con risultati ottimali la manutenzione conservativa straordinaria della Cappella Bacci, col ciclo di Piero della Francesca e la splendida Croce dipinta duecentesca, assolvendo agli obblighi che la tutela di tali capolavori universali impone alle strutture del Ministero della Cultura e nello specifico a noi della Direzione regionale musei della Toscana“.

Un nuovo impulso al turismo
L’intervento di restauro e il successo delle visite “ravvicinate” hanno acceso un nuovo interesse verso il capolavoro di Piero della Francesca, ponendosi come volano per il turismo nella città di Arezzo e in tutta la Toscana. Un’occasione per scoprire un territorio ricco di arte, storia e cultura, capace di regalare esperienze indimenticabili.