GROSSETO – Dal 15 marzo al 14 luglio, il Museo di San Pietro all’Orto a Massa Marittima ospita la mostra Il Sassetta e il suo tempo. Uno sguardo sull’arte senese del primo Quattrocento, curata da Alessandro Bagnoli.
La mostra
L’esposizione è un’occasione per ammirare una straordinaria selezione di tavole di Stefano di Giovanni, meglio noto come il Sassetta (attivo a Siena dal 1423 al 1450), un maestro nell’infondere gli ideali rinascimentali nella ricca tradizione artistica senese del Trecento. Attivo a Siena dal 1423 al 1450, il suo lavoro è una fusione di innovazione e tradizione, una rappresentazione viva di un periodo di transizione nell’arte italiana.
La mostra è stata resa possibile grazie alla promozione del Comune di Massa Marittima e alla collaborazione di diverse istituzioni culturali, tra cui l’Arcidiocesi di Siena – Colle Val d’Elsa – Montalcino, il Dipartimento Beni Culturali dell’Università di Siena, la Diocesi di Massa Marittima – Piombino, la Pinacoteca Nazionale di Siena e la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Siena, Grosseto e Arezzo.
Il contesto: i tesori di Massa Marittima
Tuttavia, la mostra non è l’unico tesoro da scoprire a Massa Marittima. Il contesto che accoglie l’esposizione è altrettanto affascinante. Il Museo di San Pietro custodisce, tra le altre meraviglie, la Maestà di Ambrogio Lorenzetti, un altro grande maestro dell’arte senese. Imperdibile anche il contiguo Museo dell’Organo e dell’Arte Organaria.
Il borgo di Massa Marittima stesso è un tesoro di arte e architettura. Situato nelle Colline Metallifere, la città ha radici antiche, risalenti al periodo medievale. La sua posizione strategica, la ricchezza derivante dalle miniere di argento e la sua storia di autonomia contribuirono alla creazione di un ambiente culturale vivace, testimoniato da monumenti di grande pregio come la maestosa cattedrale di San Cerbone, opera dei Maestri Comacini, il Palazzo Comunale, quello del Podestà e altri che testimoniano il potere e il gusto della classe dirigente tra Medio Evo e primo Rinascimento.
Tra i monumenti più celebri della città ci sono le Fonti dell’Abbondanza, adornate da un affresco eccezionale raffigurante l’albero della Fecondità. Questo affresco, risalente al XIII secolo, rappresenta un’opera unica nell’iconografia medievale ed è tra i tesori culturali di Massa Marittima.
La storia tumultuosa della città, segnata dalle lotte di potere tra Siena e Massa Marittima, è evidente anche nell’architettura della città, con la Torre del Candeliere e il Cassero, due gioielli uniti dall’arco senese.
Vademecum
La mostra sarà aperta dal 15 marzo al 30 giugno dal martedì alla domenica 9.30 – 13.00 \ 14.30 – 18.00 e dall’1 al 15 luglio tutti i giorni 9.30 – 13.00 \ 14.30 – 18.00.
Info e prenotazioni:
Museo di San Pietro all’Orto, Corso Diaz 36 – Massa Marittima 0566/906525; accoglienzamuseimassa@gmail.com www.museimassamarittima.it