NAPOLI – La valorizzazione della Tomba del Tuffatore compie un passo avanti grazie a una modalità di accessibilità inedita offerta da Haltadefinizione. In collaborazione con i Parchi Archeologici di Paestum e Velia, questa iniziativa sfrutta le tecnologie più avanzate, combinando gigapixel, 3D e realtà mista, consentendo un’esperienza immersiva e coinvolgente del capolavoro del V secolo a.C., un simbolo unico della pittura funeraria greca.
Realtà aumentata e visione a 360°
La Tomba del Tuffatore sarà protagonista all’evento di archeologia Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico, in programma l’1 e il 2 novembre a Paestum, dove i visitatori potranno sperimentare l’esplorazione virtuale tramite realtà aumentata grazie all’Apple Vision Pro. Questo strumento, già presentato in anteprima al We Make Future di Bologna, ricrea la Tomba con una fedeltà visiva straordinaria.
Oltre alla realtà mista, è disponibile un visore a 360° online sul sito di Haltadefinizione, che permette agli utenti di esplorare la Tomba del Tuffatore in gigapixel. Le lastre della Tomba sono state digitalizzate attraverso due tipologie di acquisizione: la superficie pittorica è stata documentata tramite immagini in altissima definizione e modelli tridimensionali.
Innovazione al servizio del patrimonio culturale
La digitalizzazione della Tomba del Tuffatore ricostruisce per la prima volta la composizione iconografica originale, restituendo una visione d’insieme che supera i limiti dell’esposizione tradizionale. La combinazione di tecnologie di ultima generazione consente di esplorare il passato in modi nuovi, aprendo la strada a forme di fruizione inedite del patrimonio culturale. Il progetto, oltre ad essere un modo per avvicinare il pubblico alla storia, rappresenta, infatti, anche un strumento prezioso per la ricerca scientifica.
Secondo Tiziana D’Angelo, Direttrice del Parco Archeologico di Paestum, “La Tomba del Tuffatore è uno dei monumenti più iconici di Paestum, eppure, attraverso il progetto di digitalizzazione, riusciamo a presentarla da una prospettiva inedita. Le nuove tecnologie ricreano il contesto in modo realistico e dettagliato, garantendo ai visitatori un’esperienza di fruizione coinvolgente e completamente accessibile e agli studiosi nuove opportunità di analisi e ricerca”.