TORINO – L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro è la mostra ospitata, dal 28 marzo, alla Biblioteca Reale di Torino che consente di ammirare da vicino non solo il celebre disegno leonardesco, ma anche una serie di opere che ne raccontano la storia e la fortuna attraverso i secoli.
Curata da Paola Salvi, docente all’Accademia di Belle Arti di Brera, l’esposizione si snoda attraverso due caveau della Biblioteca, ricostruendo idealmente il contesto e il lavoro dell’artista.
Il percorso espositivo
Nel primo caveau, l’Autoritratto regna sovrano. Accanto ad esso, il prezioso manoscritto del Diario dell’Itinerario del Cardinale Luigi d’Aragona, dalla cui cronaca si ricava una preziosa testimonianza dell’aspetto di Leonardo negli ultimi anni della sua vita. A completare il quadro, sei fogli del Codice Atlantico, provenienti dalla Veneranda Pinacoteca e Biblioteca Ambrosiana di Milano, realizzati tra il 1517 e il 1518 contestualmente al suo autoritratto, e altri disegni della collezione della Biblioteca Reale che permettono di entrare nel vivo del suo metodo di lavoro.
Il secondo caveau è dedicato alla fortuna dell’Autoritratto a partire dal secondo Cinquecento. Disegni, dipinti, incisioni, libri e un’erma in marmo di Pompeo Marchesi raccontano come l’immagine di Leonardo sia stata tramandata e reinterpretata nel corso dei secoli. Un’intera sezione è dedicata alla misteriosa vicenda dell’Autoritratto nel primo Ottocento, conosciuto in ambito milanese e braidense.
La mostra non si limita a celebrare il passato, ma guarda anche al presente e al futuro. Nella Galleria Sabauda, la sezione Con Leonardo negli occhi presenta venti opere che testimoniano l’influenza del maestro su artisti a lui contemporanei e successivi. Nel Giardino Ducale, le sculture di Giuliano Vangi dialogano con l’Autoritratto, creando un suggestivo confronto tra antico e moderno.
Un’esperienza ricca e coinvolgente
L’Autoritratto di Leonardo. Storia e contemporaneità di un capolavoro è un vero e proprio viaggio alla scoperta di un genio senza tempo. Un’occasione per ammirare opere d’arte di inestimabile valore, ma anche per riflettere sul significato dell’arte e sul suo potere di attraversare i secoli.
Ad arricchire l’esperienza, l’installazione multimediale Leonardo da Vinci: la visione del Genio tra reale e virtuale nel Salone palagiano della Biblioteca Reale che permette al pubblico di immergersi nell’universo leonardesco. Un video racconta inoltre il viaggio dell’Autoritratto e del Codice sul volo degli uccelli su Marte, a bordo del Rover Curiosity. Lanciato da Cape Canaveral il 26 novembre 2011, grazie a un’idea di Silvia Rosa-Brusin del TGR Leonardo della RAI, accolta dalla NASA, Leonardo è approdato su Marte il 5 agosto 2012 e sta esplorando il pianeta rosso da 12 anni.
Per tutta la durata della mostra, la facciata di Palazzo Reale ospiterà un videomapping sostenuto dalla Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino e dall’Unione Industriali Torino.