BERGAMO – Il prossimo 1 dicembre, Bergamo chiuderà l’anno della Capitale della Cultura con l’inaugurazione della mostra Le Mura nella Storia. Tesori di una città-fortezza del Rinascimento.
Organizzata dal Museo delle storie di Bergamo, in collaborazione con il Comune di Bergamo e il Segretariato UNESCO, l’esposizione sarà ospitata nella Sala dei Giuristi del Museo del Cinquecento in Palazzo del Podestà, Piazza Vecchia.
L’esposizione, che vede coinvolte sei città e 17 istituti di conservazione in Italia, tra biblioteche, archivi e musei e collezionisti privati, si pone l’obiettivo di raccontare il Cinquecento attraverso 50 straordinari pezzi esposti, tra documenti, quadri, strumenti, armi, manoscritti e libri a stampa.
La cornice storica
La Sala dei Giuristi sarà la scenografia ideale per questo viaggio nel passato. Roberta Frigeni, Direttore Scientifico del Museo delle storie di Bergamo, anticipa che l’esperienza “farà rivivere, in un allestimento suggestivo, la storia delle Mura tra progettazione e costruzione. Sarà come entrare nel cantiere di una città-fortezza del 500”. Sarà possibile comprendere cosa significasse una fortezza “alla moderna” nel Rinascimento e il ruolo unico di Bergamo nell’ambito del sistema difensivo della Repubblica di Venezia.
Il valore inestimabile delle Mura
Il Museo delle storie di Bergamo ha condiviso con il Segretariato UNESCO del Comune di Bergamo la progettualità dedicata alle Mura, riconosciute come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.
Claudio Cecchinelli, Responsabile Servizio Cultura e UNESCO del Comune di Bergamo, sottolinea che “il riconoscimento delle Mura a Patrimonio Mondiale dell’Umanità trova risposta in ciò che non si vede, nella bellezza architettonica strutturale nascosta che sottende la meravigliosa cortina delle Mura”. “Il progetto – prosegue – possiede un elevato rigore scientifico a conferma del livello di eccellenza e competenza nella valorizzazione della componente di Bergamo del sito Unesco ‘Opere di difesa veneziane del XVI e XVII sec. Stato di terra – Stato di mar occidentale’ assegnato dal Comune di Bergamo, di concerto con il Segretariato UNESCO, al Museo delle storie per elaborare progetti di ricerca e valorizzazione, attività di studio e ricerca scientifica”.