NEW YORK – L’empire des lumières di René Magritte (1898-1967) è stato battuto per l’incredibile cifra di 121,2 milioni di dollari durante un’asta da Christie’s a New York, superando ogni aspettativa e stabilendo un nuovo record per il maestro del Surrealismo. La vendita consacra Magritte come uno degli artisti più quotati al mondo, inserendolo nel ristretto gruppo di artisti le cui opere hanno superato i 100 milioni di dollari.
Il dipinto, realizzato nel 1954, rappresenta uno dei motivi più celebri di Magritte: una scena notturna immersa in un’atmosfera surreale, illuminata da un cielo diurno. L’immagine propone una casa avvolta nell’ombra, illuminata da un unico lampione e dalle luci del piano superiore. In primo piano, uno specchio d’acqua riflette la scena, mentre un cielo azzurro e nuvoloso si staglia sopra il paesaggio. La giustapposizione tra giorno e notte rappresenta un paradosso visivo tipico del Surrealismo.
Imogen Kerr, vicepresidente di Christie’s, ha sottolineato l’impatto visivo dell’opera:
“La qualità immersiva e il contrasto tra giorno e notte rendono questo dipinto un’esperienza visiva straordinaria, capace di mettere in discussione la nostra concezione della realtà.”
Un’asta da record
Le offerte per l’opera sono iniziate a 75 milioni di dollari e, dopo un serrato duello telefonico tra due acquirenti, l’opera è stata aggiudicata per 105 milioni di dollari, cui si aggiungono le commissioni d’asta, per un totale di 121,2 milioni. Si tratta della cifra più alta mai pagata per un’opera surrealista, superando il precedente record dello stesso Magritte, detenuto da una versione del 1961 di L’empire des lumières venduta da Sotheby’s nel 2022 per 79,8 milioni di dollari.
Il dipinto proviene dalla collezione di Mica Ertegun, nota designer d’interni americana, scomparsa nel 2023, ed è stato descritto come il “gioiello della corona” della sua raccolta.
Una serie leggendaria
Magritte ha creato 17 versioni de L’empire des lumières tra il 1949 e il 1964, ognuna unica per dimensioni e composizione. Quella venduta da Christie’s è particolarmente apprezzata per la sua scala monumentale (146 x 114 cm) e per l’atmosfera evocativa, che amplifica la tensione tra luce e ombra. L’opera venne commissionata dal collezionista belga Willy van Hove e rappresenta una delle interpretazioni più sofisticate del celebre motivo.
L’iter creativo di L’empire des lumières è legato alla Biennale di Venezia del 1954, dove Magritte presentò una retrospettiva dedicata al Surrealismo. L’evento attirò più di 170.000 visitatori e consacrò il ruolo di Magritte nel canone artistico del XX secolo. Durante la Biennale, la prima versione del dipinto fu venduta a Peggy Guggenheim, spingendo Magritte a creare ulteriori iterazioni per soddisfare la domanda crescente.
Con questa vendita, Magritte si unisce ai grandi nomi dell’arte mondiale che hanno superato i 100 milioni di dollari, tra cui Andy Warhol, Pablo Picasso e Vincent van Gogh. Tuttavia, il Salvator Mundi di Leonardo da Vinci, venduto per 450 milioni di dollari nel 2017, rimane il quadro più costoso mai venduto.