TOKYO – Nella Sala Heian dell’Hotel The Okura Tokyo, si è svolta la cerimonia del Praemium Imperiale 2024, uno dei riconoscimenti più prestigiosi del panorama artistico internazionale. Gli artisti premiati in questa 35ª edizione sono: Sophie Calle per la pittura, Doris Salcedo per la scultura, Shigeru Ban per l’architettura, Maria João Pires per la musica e Ang Lee per il teatro e il cinema. Ognuno di loro, con il proprio linguaggio, ha saputo proporre nuove prospettive, affrontare temi universali e stimolare il dialogo tra diverse sensibilità culturali.
Arte e umanità: il valore dei vincitori
I consiglieri internazionali, tra cui personalità come Hillary Rodham Clinton, Lord Patten of Barnes, Lamberto Dini, Jean-Pierre Raffarin e Klaus-Dieter Lehmann, hanno elogiato i vincitori per il loro contributo all’arte mondiale.
L’ex presidente del Consiglio Lamberto Dini, nel suo intervento, ha sottolineato come le opere premiate in questa edizione abbiano la capacità di indagare l’animo umano e le sue fragilità. Sophie Calle – ha osservato Dini – esplora le dinamiche delle relazioni interpersonali attraverso foto, testi e video che descrivono “abilmente l’identità e la vulnerabilità umana“. Le sculture di Doris Salcedo, “che considera l’arte una missione sociale, generano una sensazione collettiva di perdita e di dolore“.
Il contributo di Shigeru Ban va oltre l’architettura: i suoi progetti, spesso realizzati con materiali riciclati, rispondono a emergenze globali, “ha creato strutture adatte a fornire ripari agli sfollati a causa di guerre o disastri naturali“. Maria João Pires, oltre a una straordinaria carriera musicale, ha dedicato il suo talento alla formazione di giovani provenienti da contesti svantaggiati, dimostrando il potere trasformativo della musica. Infine, il regista Ang Lee ha raccontato nei suoi film “emozioni represse e nascoste delle persone quando si confrontano con le correnti dei tempi, lavorando su temi diversi, come la guerra civile, il Watergate e la guerra in Iraq”.
La Principessa Hitachi ha consegnato ai vincitori una medaglia e un premio di 15 milioni di yen (circa 90.000 euro), mentre i membri della Japan Art Association hanno attribuito il diploma ufficiale. Shigeru Ban, in rappresentanza dei premiati, ha tenuto un discorso di ringraziamento.
Alla cerimonia hanno partecipato circa 230 ospiti, tra cui personalità del mondo culturale, diplomatico e artistico, oltre a precedenti vincitori come Hiroshi Sugimoto (pittura 2009), Sebastião Salgado (pittura 2022), Olafur Eliasson (scultura 2023) e il consigliere onorario David Rockefeller Jr.
Uno speciale incontro al Palazzo Imperiale
Il 20 novembre, i vincitori e i consiglieri internazionali saranno accolti dall’Imperatore e dall’Imperatrice del Giappone durante un’udienza al Palazzo Imperiale.
Le udienze tradizionalmente legate al Praemium Imperiale sin dalla sua istituzione nel 1989, si sono svolte annualmente fino al 2003. Nel 2004, l’Agenzia della Casa Imperiale decise di sospendere questo appuntamento, sostituendolo con udienze speciali organizzate in hotel per i traguardi più significativi, come il 20°, 25° e 30° anniversario del premio.
Quest’anno, in occasione del 35° Praemium Imperiale, l’Imperatore e l’Imperatrice hanno ristabilito una tradizione che sottolinea l’importanza simbolica e culturale dell’evento.