BUENOS AIRES – È stata presentata il 18 novembre scorso, presso l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires, la nuova Task Force dei “Cascos Azzurri della Cultura della Repubblica Argentina”, creata sul modello italiano dei “Caschi Blu della Cultura”, con patrocinio UNESCO.
Le unità della nuova Task Force sono state addestrate dai Carabinieri Tpc e dagli esperti del Ministero della Cultura italiano.
Alla presentazione hanno preso parte i Ministri della Sicurezza e della Cultura argentini, On. Tristan Bauer e Aníbal Domingo Fernández, il Direttore Regionale UNESCO, Dott. Ernesto Fernandez Polcuch, l’Ambasciatore Italiano a Buenos Aires, S.E. Fabrizio Lucentini, il Comandante della Polizia Federale Argentina, Comm. Gen. Juan Carlos Hernández, e il Comandante dei Carabinieri TPC, Gen.B. Vincenzo Molinese. Per l’occasione è stata allestita una mostra di opere d’arte recuperate dal Dipartimento di Protezione del Patrimonio Culturale della Polizia Federale Argentina.
All’avanguardia nel panorama internazionale
La nascita di questa nuova Task Force in Argentina è l’ennesimo esempio dell’impegno oltre confine da parte dei Carabinieri Tpc.
Con i suoi 53 anni di attività, il Comando Tpc è all’avanguardia nel panorama internazionale per la tutela del patrimonio culturale. Negli anni ha promosso e preso parte ad attività di addestramento in collaborazione con altre Nazioni in un’ottica di condivisione, con professionisti del settore e altre Forze di polizia, delle conoscenze e capacità operative consolidate nel tempo e in continuo aggiornamento nella lotta contro il traffico illecito dei beni culturali.
I Caschi Blu della Cultura a difesa del patrimonio culturale
Con la storica firma del Memorandum di Intesa, avvenuta a Roma nel 2016, l’Italia è stata il primo Paese al mondo a istituire e mettere a disposizione dell’UNESCO la Task Force dei “Caschi Blu della Cultura”, per intervenire in seguito alle emergenze che colpiscono il patrimonio culturale, sia in Italia, sia all’estero.
Dalla loro istituzione, la Task Force è intervenuta in diversi contesti per mettere in sicurezza le opere d’arte, estraendole dalle chiese, dai musei, dagli edifici pubblici e dagli appartamenti privati a rischio di ulteriori danneggiamenti, anche quelli causati dagli agenti atmosferici, collaborando nel coordinamento del loro trasporto, come nel caso dei terremoti del centro Italia e Ischia.
È inoltre intervenuta in occasione dell’emergenza “acqua alta” che ha colpito Venezia, dopo il terremoto che si è verificato a Barberino di Mugello (FI). e a livello internazionale in Messico, Albania, Libano e Croazia e ha condotto corsi d’addestramento per le altre Forze di Polizia e i Ministeri locali in Kosovo, Iraq, Equador, Messico, Albania, Bolivia, Bosnia-Erzegovina, Cuba, El- Salvador, Iran, Libia, Palestina, Perù e Qatar.
I corsi di formazione a livello internazionale
Dal 7 all’11 novembre a Helsinki (Finlandia), il Comando Carabinieri TPC ha fornito importanti insegnamenti al primo workshop formativo e interattivo sul contrasto al traffico illecito di opere arte, antichità e beni culturali, organizzato dal Dipartimento Minacce Transnazionali di Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE/TNTD).
L’evento ha coinvolto nella formazione agenti di polizia e altri investigatori di diverse forze dell’ordine, esperti museali, personale di frontiera e doganale che opera in prima linea nel contrasto al traffico internazionale di beni culturali, provenienti da Finlandia, Norvegia, Estonia, Lettonia e Lituania.
Nel corso del workshop hanno affiancato i Carabinieri gli investigatori della Policia Nacional e della Guardia Civil spagnola, del Dipartimento americano della US Homeland Security Investigations, dell’F.B.I., INTERPOL, UNOCT, ICOM, Blue Shield International, Università di Cranfield (UK) nonché esperti del British Museum.
Il 25 novembre scorso a Bruxelles si è tenuta la riunione della Standing Committee on Operational Cooperation on Internal Security (COSI) a cui ha preso parte il Comandante dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale (TPC), Gen. B. Vincenzo Molinese.
“Il Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, in particolare l’articolo 71 – spiega una nota – prevede l’istituzione, all’interno del Consiglio, di un comitato permanente per la promozione e il rafforzamento della cooperazione operativa in materia di sicurezza interna. Lo spirito di condivisione e supporto reciproco è alla base del COSI, che è composto da alti funzionari dei Ministeri degli interni e della giustizia di ciascun Stato membro dell’Unione Europea, da rappresentanti della Commissione e dell’European External Action Service (EEAS).
In occasione dell’incontro il Gen.B. Vincenzo Molinese ha illustrato le attività del Comando TPC e gli strumenti d’avanguardia che sarà possibile impiegare nel prossimo futuro per contrastare la dispersione dei beni culturali appartenenti ai Paesi coinvolti in conflitti armati.
Questi incontri, di grande importanza per il futuro dell’Europa, confermano l’Italia e l’Arma dei Carabinieri punto di riferimento internazionale per la sicurezza e per la tutela del patrimonio culturale.