URBINO – Con oltre 210.000 ingressi nel 2024, Luigi Gallo chiude il suo primo mandato come Direttore della Galleria Nazionale delle Marche con risultati straordinari. Dal 2020, anno della sua nomina in uno dei momenti più complessi della recente storia culturale, ha guidato il museo di Palazzo Ducale di Urbino verso una crescita significativa, raddoppiando il numero di visitatori e incrementando gli introiti del museo in maniera esponenziale.
Una crescita costante: i numeri del successo
Dal 2021 al 2024, i visitatori sono passati da 105.454 agli attuali oltre 210.000, un aumento superiore al 100%. Questo risultato è stato trainato da iniziative di grande impatto, come la mostra su Federico Barocci, che nel 2024 ha attirato un pubblico numeroso e raccolto l’apprezzamento della critica. Gli introiti del museo hanno seguito lo stesso trend: dai quasi 580.000 euro del 2021, si è arrivati a oltre un milione nel 2024, superando persino i dati del 2019, anno della mostra dedicata a Raffaello.
Innovazione nel rispetto della tradizione
Gallo ha saputo coniugare l’innovazione con la salvaguardia della tradizione, come lui stesso afferma:
“Lavorare sul Palazzo Ducale e sulla collezione significa procedere al contempo sulla ricerca e la valorizzazione di un patrimonio unico […] Innovare nel rispetto della tradizione per portare al pubblico una straordinaria e vivissima eredità culturale”.
Tra le iniziative di rilievo, l’ampliamento del percorso espositivo con l’apertura del secondo piano del Palazzo Ducale ha incrementato del 25% la superficie dedicata alle mostre permanenti, esponendo oltre 100 nuove opere. Inoltre, il museo ha beneficiato di importanti acquisizioni, come uno stipo roveresco in ebano e avorio, e del progetto ministeriale “100 opere tornano a casa”, che ha portato a Urbino pregevoli tele dai depositi di Brera.
Restauri e studi: la cura della collezione
Il primo mandato di Gallo si è distinto anche per una profonda attenzione scientifica e conservativa. La riorganizzazione dei depositi ha consentito una verifica dello stato di conservazione delle opere, interventi di restauro e la valorizzazione dei pezzi meno noti attraverso una mostra dedicata. Parallelamente, i lavori di adeguamento impiantistico finanziati dal PNRR, uniti al riallestimento delle sale e di spazi iconici come lo Studiolo di Federico, stanno fornendo nuovi dati sul palazzo e sulle sue collezioni.
Un programma espositivo radicato nel territorio
Le mostre promosse sotto la direzione di Luigi Gallo hanno approfondito il legame tra il Ducato di Montefeltro e le Marche, esplorando temi come gli arazzi di Raffaello, il ruolo di Urbino come crocevia culturale e il contributo artistico di Federico Barocci.
Nel 2025, la programmazione proseguirà con una grande esposizione su Simone Cantarini, protagonista della pittura barocca marchigiana, organizzata in collaborazione con le Gallerie Nazionali Barberini Corsini di Roma. Questo evento rappresenta un ulteriore passo nella valorizzazione del patrimonio culturale locale e nella collaborazione tra le istituzioni museali italiane.
La combinazione tra crescita espositiva, ampliamento delle collezioni, conservazione e dialogo con il territorio posiziona la Galleria Nazionale delle Marche come uno spazio culturale di riferimento, capace di dialogare con le esigenze della contemporaneità senza dimenticare le sue radici storiche.
Vademecum
Galleria Nazionale delle Marche
Palazzo Ducale di Urbino
Piazza Rinascimento 13, 61029 Urbino (PU)
Telefono: 0722 2760