LOS ANGELES – L’artista MaMà Dots porta oltreoceano la sua tecnica pittorica: il Pop Pointillism. Dopo aver esposto il 24 maggio 2024 presso l’Associazione Culturale Anna Fendi a Roma e il 24 giugno 2024 in Piazza di Spagna a Roma, ha fatto il suo debutto in California, partecipando alla mostra Celebrating the Divine Feminine presso la galleria Melissa Morgan Fine Art a Palm Desert.
Pop Pointillism: un’illusione digitale dipinta a mano
Il Pop Pointillism di MaMà Dots, ispirato all’era digitale e all’intelligenza artificiale, crea l’illusione di opere generate da algoritmi complessi. Tuttavia, dietro questa apparenza hi-tech si cela un lavoro manuale meticoloso: ogni opera è realizzata con olio su tela, utilizzando migliaia di piccoli cerchi perfettamente definiti. Questa tecnica, che ricorda il puntinismo classico, crea un’atmosfera dinamica e accattivante.


Un omaggio al divino femminile
La mostra “Celebrating the Divine Feminine”, in programma fino al 21 ottobre 2024, riunisce un gruppo di artisti contemporanei che esplorano attraverso le loro opere il concetto di femminilità in tutte le sue sfaccettature: Lisa Bartleson, Shannon Belkin, Kelly Berg, Curt Brill, Kimberly Brooks, Deborah Dancy, Marc Dennis, Carole A. Feuerman, Angela Grossmann, Anthony James, Erik Koelle, Deborah Oropallo, Mavis McClure, Marcia Roberts, Andrea Stanislav, Olivia Steele e David Yarrow.
L’opera di MaMà Dots, My Instagrammable Barbie, si inserisce perfettamente in questo contesto, celebrando un’icona pop globale in chiave artistica e contemporanea. La scelta di presentare questa opera in concomitanza con la Barbie Convention (30 luglio al 3 agosto 2024) ha ulteriormente rafforzato il legame tra arte e cultura pop.