VENEZIA – Il Comune di Venezia, in collaborazione con con Fondazione Musei Civici di Venezia, l’Università Ca’ Foscari di Venezia e altre prestigiose istituzioni, dà il via al programma di celebrazioni per commemorare i 700 anni dalla morte di Marco Polo nel 1324.
Il sindaco Luigi Brugnaro ha spiegato l’importanza di rendere omaggio al celebre esploratore veneziano, riconosciuto per aver scritto il primo ‘attendibile e completo resoconto’ dell’Oriente e per aver contribuito alla conoscenza reciproca tra Asia ed Europa.
Il Comitato Nazionale per le celebrazioni è stato ufficialmente riconosciuto dal Ministero della Cultura il 29 dicembre, con il sindaco Brugnaro come promotore e la rettrice Tiziana Lippiello come presidente del Comitato Scientifico e coordinatrice dei progetti. L’iniziativa coinvolge anche numerose realtà associative a livello locale, nazionale e internazionale.
Durata triennale
Le celebrazioni avranno una durata triennale, estendendosi fino al 2026, e comprendono un ricco calendario di eventi scientifici, espositivi, letterari e culturali.
Il sindaco di Venezia ha sottolineato: «La riscoperta della sua figura evoca temi di grande attualità: come dialogare con altre culture senza rinunciare alla propria identità? Come regolare i rapporti tra i popoli e le città? Come trasmettere il saper fare e l’operosità? Le terre ed i mari che ha visitato nel suo viaggio lungo più di vent’anni, spesso ora sono aree critiche dal punto di vista diplomatico. Grazie anche al ricordo di Marco Polo, Venezia vuole dare ancora una volta un messaggio di speranza, di pace e di fratellanza. Per questo siamo aperti a ricevere nuove proposte».

Gli eventi
Mostra a Palazzo Ducale
Tra le iniziative di punta delle celebrazioni, c’è sicuramente la mostra I mondi di Marco Polo, in programma presso Palazzo Ducale dal 6 aprile al 29 settembre 2024. Oltre 300 le opere provenienti da collezioni europee e asiatiche, che consentiranno di rivivere i luoghi e le suggestioni descritti da Marco Polo. L’esposizione propone, inoltre, un focus sulla fortuna mondiale della sua opera letteraria.
Si tratta di una mostra preziosa, per ricordare il valore di inclusività culturale del viaggio, l’apertura, la curiosità verso la conoscenza e verso ciò che è altro da noi.
Iniziative collaterali in diverse sedi
Oltre alla mostra principale, sono previste numerose iniziative collaterali in varie sedi, tra cui il Museo di Palazzo Mocenigo, dove l’11 gennaio apre L’Asse del Tempo: Tessuti per l’Abbigliamento in Seta di Suzhou: creazioni originali, tessuti e repliche di antichi abiti per raccontare la millenaria tecnica che ha reso celebre la seta della regione dello Jiangnan, ammirata e menzionata da Polo.
Sempre il Museo di Palazzo Mocenigo ospiterà dal 29 aprile al 30 settembre una selezione di abiti di scena e bozzetti, protagonisti dell’indimenticabile produzione RAI internazionale, lo sceneggiato Marco Polo del 1982, che vide compartecipazioni internazionali, tra cui la stessa Cina.
Atteso per ottobre il consueto appuntamento con l’arte calligrafica, con le masterclass e la mostra nella Sala delle Quattro Porte del Museo Correr Le vie della scrittura, dedicate in particolare alle culture calligrafiche araba e cinese.
A Ca’ Foscari Esposizioni, nella sede centrale dell’Ateneo, nel mese di aprile si terrà un’esposizione di reperti provenienti dalla collezione dei musei dell’Uzbekistan, incluso il Museo statale d’arte del Karakalpakstan I. V. Savitsky. Da un’idea di Fondazione Venezia 2002, inoltre, si svilupperà la mostra Gli abiti di Marco Polo e gli abiti tradizionali in seta di Suzhou – Esposizione di abiti tradizionali e storici delle due città di Marco Polo: Suzhou e Venezia, un’occasione di confronto e di dialogo tra due culture geograficamente distanti, ma accomunate dalla sapiente e preziosa arte della produzione tessile.
Con Ad Oriente. Il mirabolante viaggio di Marco Polo, dal 27 gennaio al 13 febbraio anche il Carnevale di Venezia 2024 celebrerà uno dei suoi più grandi viaggiatori, portando nelle calli, nei campi e nelle piazze della Città il tema del viaggio, della scoperta e dell’incontro con mondi prima solo immaginati, ma anche il viaggio inteso come un percorso alla ricerca di se stessi.
«Per i nostri Musei – ha detto Mariacristina Gribaudi, presidente di Fondazione MUVE – è un’occasione preziosa per raccontarsi con diverse iniziative, ponendo in dialogo le straordinarie collezioni civiche con prestiti eccellenti, provenienti dalle maggiori istituzioni europee e asiatiche, come nella grande mostra in programma a Palazzo Ducale: un esempio eccezionale di come un’esposizione e le celebrazioni di un centenario siano momenti indispensabili di confronto e diplomazia culturale. Anche se oggi ogni parte del mondo è facilmente raggiungibile, l’incontro con ciò che è altro da noi può e deve destare ancora stupore e meraviglia, come fu per Marco Polo. Ricordare il suo viaggio nelle mostre e con le iniziative proposte da MUVE è un invito alla scoperta, alla conoscenza, alla comprensione.
«Queste celebrazioni – ha sottolineato Tiziana Lippiello, rettrice dell’Università Ca’ Foscari – sono un’occasione per riscoprire la figura storica di Marco Polo al di là degli aspetti leggendari per i quali è universalmente noto; egli è stato un grande “ambasciatore” dell’Italia e della Repubblica di Venezia, ha ricoperto un ruolo significativo in Asia dove è molto conosciuto, più che nel nostro Paese. Quest’anno avremo quindi modo di raccontare la storia di questo mercante e il significato che la sua vita e la sua straordinaria esperienza hanno avuto, quale ponte fra l’Europa e l’Asia. Mi auguro che queste celebrazioni siano anche l’occasione per rinsaldare le relazioni culturali fra queste due parti del mondo».
Appuntamenti e conferenze
Giovedì 11 gennaio, nell’Aula Magna “Silvio Trentin” dell’Università Ca’ Foscari, si terrà infatti la conferenza Rapporti culturali Italia-Cina nell’anno delle celebrazioni di Marco Polo, che vedrà l’intervento di S.E. Massimo Ambrosetti, Ambasciatore d’Italia nella Repubblica Popolare Cinese. Tra i primi appuntamenti del ricco calendario anche la due giorni di convegno dal titolo La Venezia di Marco Polo. Il Codice Diplomatico Poliano (1288-1380), in programma per giovedì 25 e venerdì 26 gennaio e organizzata dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti.
Tanti anche gli eventi del calendario cafoscarino che diventano un momento di riflessione sulla vita e l’opera di Marco Polo in un intenso programma scientifico e culturale: il Ca’ Foscari Short Film Festival, Incroci di Civiltà Festival internazionale di Letteratura a Venezia, Teatro Ca’ Foscari, un Convegno Internazionale di studi filologici e storico-culturali su Marco Polo per fare il punto sullo stato degli studi filologici e storico-culturali su Marco Polo, sul libro poliano e su temi connessi.
L’Archivio Scritture e Scrittrici Migranti proporrà un’esposizione del lavoro effettuato dalle donne che risiedono presso la Casa Circondariale Femminile della Giudecca. Con gli scarti della seta, gentilmente offerti dalla Tessitura Luigi Bevilacqua, verranno prodotti dei quaderni con frasi su Marco Polo. Il progetto verrà presentato l’8 marzo a Ca’ Foscari.
Oltre alle iniziative di portata internazionale, il calendario prevede attività locali, conferenze, laboratori nelle scuole e progetti teatrali per coinvolgere la comunità. L’obiettivo è far emergere la figura di Marco Polo al di là delle leggende, mostrandone il ruolo cruciale nel collegare due mondi distanti.
Partecipazione attiva e invito alla collaborazione
Il Comitato accoglie nuove proposte da parte di enti pubblici e privati, incoraggiando la partecipazione attiva nel delineare un calendario unico di eventi che possano coinvolgere un pubblico internazionale. Ulteriori dettagli e proposte possono essere inviati attraverso il sito ufficiale www.leviedimarcopolo.it.