ROMA – Un nuovo capitolo nella tutela del patrimonio artistico e archeologico si apre al Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, grazie all’implementazione di un avanzato sistema di monitoraggio microclimatico. Da alcune settimane, il Museo ha, infatti, attivato una tecnologia all’avanguardia che permette di controllare in tempo reale le condizioni ambientali delle sale espositive e delle vetrine, con l’obiettivo di preservare a lungo termine i preziosi reperti custoditi.
Equilibrio tra tutela e fruizione
L’innovazione tecnologica adottata si basa su sensori wireless posizionati all’interno delle sale e delle teche, i quali raccolgono costantemente dati su temperatura, umidità, deposito di polveri e sostanze inquinanti, illuminazione e altri parametri ambientali. Questi dati vengono poi trasmessi in tempo reale a una piattaforma cloud, consentendo un’analisi costante e un pronto intervento nel caso di variazioni critiche. L’intero processo permette di mantenere un equilibrio ottimale tra la conservazione dei manufatti e la loro fruizione da parte del pubblico.
Un approccio scientifico alla conservazione
La prevenzione del degrado è al centro del progetto, grazie a un’approfondita fase di studio condotta dal Servizio Conservazione del Museo. Dopo un’attenta analisi, sono stati individuati i principali fattori di rischio, sia umani che ambientali e strutturali, che potrebbero compromettere la stabilità dei reperti nel lungo periodo. Il monitoraggio del microclima consentirà di confrontare i dati raccolti con le normative vigenti e con le evidenze scientifiche di settore, permettendo di individuare soluzioni su misura per ogni area espositiva.
Protezione per il Sarcofago degli Sposi e per le altre opere
L’intero percorso espositivo, da Villa Giulia a Villa Poniatowski, sarà interessato dal nuovo sistema di monitoraggio. Tra le opere più rilevanti sottoposte a questo controllo avanzato figura il celebre Sarcofago degli Sposi, simbolo dell’arte etrusca, che ha già beneficiato del progetto MONALISA, grazie al quale è stato isolato dalle vibrazioni del traffico urbano tramite una piattaforma hi-tech sviluppata in collaborazione con Sapienza Università di Roma ed ENEA. Ora, con il monitoraggio climatico, si aggiunge un ulteriore livello di protezione che garantirà la sua integrità nel tempo.
“Questo intervento di monitoraggio microclimatico interesserà tutto il percorso espositivo, da Villa Giulia a Villa Poniatowski. Anche le opere più rappresentative del Museo, come il celebre Sarcofago degli Sposi, saranno misurate attentamente per comprenderne i fattori di rischio. In questo modo potremo garantirne la conservazione e la manutenzione per consegnarle alle generazioni future”, ha dichiarato Luana Toniolo, direttrice del Museo.
Vademecum
Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia
Piazzale di Villa Giulia 9,
00196 Roma
+39 063226571;
mn-etru.comunicazione@cultura.gov.it
www.museoetru.it