ROMA – Lunedì 14 febbraio 2022 è stato presentato al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia, davanti al celebre sarcofago degli Sposi, il progetto MONALISA – MONitoraggio Attivo e Isolamento da vibrazioni e Sismi di Oggetti D’arte. Si tratta di un intervento innovativo che prevede lo sviluppo sperimentale della tecnica dell’isolamento sismico e la protezione dalle vibrazioni mediante la costruzione di una tavola antisismica, appositamente studiata per la vetrina del Sarcofago degli Sposi, in grado di proteggere dalle vibrazioni dovute al traffico su gomma e su rotaia.
Assieme ai ricercatori dell’Università La Sapienza di Roma (Coordinatore Tecnico Scientifico: Prof. Luigi Sorrentino – Dipartimento di Ingegneria strutturale e Geotecnica), dell’ENEA (Dipartimento di Micro e Nanostrutture per la Fotonica, Tecnologie per la dinamica delle strutture e la prevenzione del rischio sismico e idrogeologico; Analisi e protezione delle Infrastrutture critiche – Dott.ssa Maria Aurora Vincenti e Dott. Paolo Clemente), dell’Università Roma Tre (Dipartimento di Ingegneria – Prof. Fabrizio Paolacci) e alla ditta Somma s.r.l. (Impresa del Lazio – Ing. Maria Chiara Castino), il Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia ha vinto l’avviso pubblico: “Invito al Centro di Eccellenza a presentare progetti per la seconda fase – Progetti RSI” di Lazio Innova, classificandosi primo fra i progetti ammessi al finanziamento, per un valore di oltre 187 mila euro.
“Il progetto MONALISA – ha spiegato il direttore del Museo, Valentino Nizzo – costituisce una opportunità fondamentale sia per aprire nuovi fronti di ricerca e innovazione sia per garantire un futuro migliore all’abbraccio più famoso e iconico dell’arte antica. Nonostante la loro quiete apparente, gli “Sposi” sono quotidianamente minacciati dalle vibrazioni prodotte dal passaggio di autoveicoli e tram lungo la vicinissima via delle Belle Arti e dalle ulteriori sollecitazioni che provoca il tunnel della ferrovia Roma-Viterbo. Si tratta di una problematica da tempo sottoposta all’attenzione delle autorità competenti e che, almeno per quanto riguarda il sarcofago degli Sposi, sarà finalmente risolta grazie a questo importante progetto corale. Ringrazio pertanto tutti gli attori e i ricercatori coinvolti e la Regione Lazio che ancora una volta ha creduto nell’importanza del Museo attribuendo al progetto il primo posto in graduatoria”.
Prof. Luigi Sorrentino, Università La Sapienza. “Grazie al progetto MONALISA è nata un’alleanza fra il Museo di Villa Giulia, i ricercatori di Sapienza, Enea e Roma Tre, e la società Somma, impresa innovativa del Lazio, leader nella produzione di dispositivi di protezione sismica, per la salvaguardia del Sarcofago degli Sposi. In questa fase di avvio, i ricercatori sono impegnati a descrivere la geometria, le masse e la loro distribuzione, attraverso misurazioni specifiche dello spessore delle pareti di acciaio”.

“Fra gli interventi operati dai ricercatori dell’ENEA – ha sottolineato Aurora Vincenti, Enea – vi sarà lo studio della vulnerabilità del Sarcofago degli Sposi rispetto alle vibrazioni prodotte dall’uomo e dall’ambiente come punto di partenza per l’elaborazione di un modello numerico tridimensionale dell’opera, nonché la misurazione delle oscillazioni grazie all’ausilio di sensori a fibra ottica”.