NAPOLI– Dopo un attento restauro, il Belvedere del Palazzo Reale di Napoli, situato sul tetto dell’edificio, apre finalmente al pubblico. I visitatori avranno l’opportunità di ammirare uno straordinario panorama sul Golfo di Napoli, con una prospettiva unica e privilegiata.
All’inaugurazione hanno preso parte il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il direttore generale Musei Massimo Osanna.
“Rileggere il divenire di Palazzo Reale nel tempo non è solo un riepilogo delle variazioni stilistico-architettoniche susseguitesi – ha dichiarato il Ministro Gennaro Sangiuliano – bensì è un viaggio nelle viscere della storia di Napoli e del suo modo d’essere capitale di un regno. Auguro che la nuova prospettiva offerta da questa lodevole iniziativa culturale contribuisca ad ampliare l’orizzonte con cui si guarda alla meravigliosa realtà di questa città”.
“Le inaugurazioni di oggi – ha affermato Massimo Osanna, Direttore generale Musei – confermano il successo delle politiche di valorizzazione del Palazzo Reale di Napoli, sempre più dinamiche, propositive e aperte alla città. La ricca programmazione di mostre e l’apertura di nuovi spazi e percorsi rappresentano buone pratiche in linea con gli obiettivi del Sistema museale nazionale, coordinato dalla Direzione generale Musei, nell’ottica di un’offerta culturale sempre più ampia, inclusiva e accessibile”.

Un piccolo gioiello restituito alla comunità
Il torrino del Belvedere, un tempo riservato esclusivamente alla famiglia reale e privo di funzioni di corte, sarà ora parte integrante del percorso di visita dell’Appartamento Storico a partire da settembre 2024.
“Un piccolo gioiello – ha dichiarato il direttore Mario Epifani – che andava assolutamente restituito al Palazzo e ai suoi visitatori e dal quale si può ammirare non solo un panorama di incomparabile bellezza, ma anche il Giardino Pensile, con una visuale diversa, cogliendo il disegno dei marmi e delle fontane. Da settembre offriremo la possibilità di visitarlo con l’accompagnamento di guide, attraverso un itinerario esclusivo nei sottotetti, come quelli che offriamo già per il laboratorio di restauro, i depositi e il Giardino Pensile”.

I lavori di restauro
Gli interventi, durati 18 mesi e realizzati dalla ditta Vincenzo Modugno srl, hanno riaperto questa sezione dell’edificio, esclusa dai precedenti interventi del 2016. Il progetto, finanziato dal POC nell’ambito del PON “Cultura e sviluppo” 2014-2020, ha mirato a rendere i tetti del Palazzo Reale di Napoli accessibili e sicuri. L’architetto Francesco Delizia ha guidato il progetto con la direzione dell’architetto di Palazzo Reale, Almerinda Padricelli.
“I lavori hanno non solo ripristinato la sicurezza e funzionalità dei tetti, ma anche reso accessibili i sottotetti che consentono un’inedita fruizione di un’area di oltre 12.000 mq, ” ha spiegato l’architetto Padricelli. “È stata inoltre restaurata la loggia ottocentesca del Belvedere, recuperando anche la terrazza di copertura che offre una vista a 360 gradi sulla città.“
Il Belvedere sul Golfo di Napoli
Il Belvedere, situato a circa 70 metri di altezza su via Acton e dominando la parte meridionale del Palazzo, copre una superficie di circa 150 mq. Realizzato in stile neoclassico durante i lavori commissionati da Ferdinando II di Borbone all’architetto Gaetano Genovese, si affaccia sul Golfo di Napoli con tre grandi vetrate e un balcone ornato da una ringhiera simile a quella della balconata su Piazza del Plebiscito.

Apre il Museo della Fabbrica di Palazzo Reale di Napoli
Il Museo della Fabbrica del Palazzo Reale di Napoli, un’esposizione permanente situata al pianterreno con accesso dal Cortile d’Onore, costituisce un percorso introduttivo alla visita del complesso monumentale. Il museo, concepito dal direttore Mario Epifani e progettato dall’architetto Giovanni Francesco Frascino, racconta la storia del palazzo attraverso opere, installazioni audiovisive e rilievi 3D.
“Il nostro obiettivo è recuperare ogni traccia della storia del Palazzo Reale e raccontarla ai visitatori, ricostruendo l’identità di un luogo così stratificato,” ha spiegato Epifani. “Grazie a questo nuovo spazio espositivo, il Cortile d’Onore diventerà un’agorà, un luogo di incontro e di eventi aperto a tutti.”
“Al suo interno il visitatore non solo ha la possibilità̀ di valutare l’offerta culturale proposta e scegliere la tipologia di visita da effettuare, – racconta Almerinda Padricelli, responsabile del progetto – ma anche l’opportunità̀ di accedere a uno spazio introduttivo alla visita, accolto in ambienti dedicati che conducono al percorso di visita, proponendosi come esperienza immersiva nella meraviglia di una residenza reale e dei suoi tesori”.

“Gli elementi esposti nel Museo della Fabbrica – racconta il progettista Frascino – seguendo lo spartito orizzontale delle tre navate e la successione delle volte propongono una narrazione dinamica e contemporanea, attraverso quattro sezioni espositive concepite come veri e propri ‘momenti emotivi’.
Il museo presenta un percorso multimediale che attraversa varie epoche storiche, dal periodo vicereale al regno borbonico fino alla fase napoleonica. Il cuore dell’esposizione è costituito dai modellini ottocenteschi degli architetti Antonio Niccolini e Gaetano Genovese, esposti in un allestimento sospeso che permette di osservarli da diverse prospettive.

Vademecum
Il museo è accessibile con il biglietto d’ingresso dell’Appartamento Storico del Palazzo Reale e osserva il seguente orario: 9.00-19.00 (ultimo ingresso alle 18.30, chiuso il mercoledì).
Info: www.palazzorealedinapoli.org
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