FIRENZE – Sono oltre 140 mila le persone che ad oggi hanno visitato la mostra di Palazzo Strozzi Jeff Koons. Shine, che si conferma uno eventi culturali di maggior successo a livello nazionale.
L’esposizione, che presenta una selezione delle più celebri opere di un artista che, dalla metà degli anni Settanta a oggi, rimarrà aperta ancora per 3 settimane. Protagoniste della rassegna sono opere che raccontano oltre 40 anni di carriera di Jeff Koons: dalle celebri sculture in metallo perfettamente lucido che replicano oggetti di lusso, come il Baccarat Crystal Set (1986) o gli iconici giocattoli gonfiabili quali i celebri Rabbit (1986) e Balloon Dog (Red) (1994-2000), fino alla re-interpretazione di personaggi della cultura pop come Hulk (Tubas) (2004-2018), o alla re-invenzione dell’idea di ready-made con l’utilizzo di oggetti di uso comune come One Ball Total Equilibrium Tank (Spalding Dr. JK 241 Series) (1985).
Le opere dell’artista americano pongono lo spettatore davanti a uno specchio in cui riflettersi e lo collocano al centro dell’ambiente che lo circonda. Come afferma lo stesso Koons: «Il lavoro dell’artista consiste in un gesto con l’obiettivo di mostrare alle persone qual è il loro potenziale. Non si tratta di creare un oggetto o un’immagine; tutto avviene nella relazione con lo spettatore. È qui che avviene l’arte».
Jeff Koons, Rabbit, 1986. Edizione 1 di un’edizione di 3 più 1 PA. Chicago, Museum of Contemporary Art Museum of Contemporary Art Chicago, partial gift of Stefan T. Edlis and H. Gael Neeson, 2000.21.© Jeff Koons Jeff Koons, Balloon Dog (Red), 1994-2000. Edizione 1 di 5 versioni uniche. Collezione privata.© Jeff Koons. Photo: Mike Bruce, Gate Studios, London / Courtesy the Royal Academy of Arts, London
Un evento speciale con Massimiliano Gioni
Mercoledì 12 gennaio 2022 ore 19.00, in diretta streaming sui canali YouTube e Facebook di Palazzo Strozzi, si terrà un evento per approfondire alcuni dei temi centrali nella pratica artistica di Koons. Arturo Galansino (direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi e curatore della mostra) dialogherà con Massimiliano Gioni, autore del libro Il desiderio messo a nudo. Conversazioni con Jeff Koons. Frutto di conversazioni registrate tra il 2018 e il 2021, il libro, edito da Johan & Levi, mette a nudo la filosofia di cui si nutre l’arte di Koons. Ripercorrendo le sue tappe più importanti, dall’infanzia in Pennsylvania fino alle più recenti commissioni a Parigi e in Qatar, Jeff Koons rivela le sue diverse influenze: dal Surrealismo al Dadaismo, dalla cultura Pop americana alla fascinazione per l’arte rinascimentale italiana.
L’incontro rimarrà disponibile online sui canali social di Palazzo Strozzi.
In attesa della grande mostra su Donatello
Dal 19 marzo 2022 Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello presentano Donatello, il Rinascimento, una mostra storica e irripetibile che mira a ricostruire lo straordinario percorso di uno dei maestri più importanti e influenti dell’arte italiana di tutti i tempi, a confronto con capolavori di artisti come Brunelleschi, Masaccio, Andrea Mantegna, Giovanni Bellini, Raffaello e Michelangelo.

A cura di Francesco Caglioti e concepita come un’unica mostra su due sedi, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello, il progetto nasce come una celebrazione di Donatello in dialogo con musei, collezioni e istituzioni di Firenze e di tutto il territorio italiano oltre che tramite fondamentali collaborazioni internazionali, mirando ad allargare la riflessione su questo artista rivoluzionario nei materiali, nelle tecniche e nei generi, e ad abbracciare finalmente le dimensioni dell’universo donatelliano.
La mostra è promossa e organizzata da Fondazione Palazzo Strozzi e Musei del Bargello in collaborazione con la Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst dei Musei Statali di Berlino e il Victoria and Albert Museum di Londra.