PARMA – Il Complesso Monumentale della Pilotta di Parma si è arricchito di un nuovo percorso. E’ stata aperta, infatti, la cosiddetta “Ala Nuova” del Museo Archeologico, una delle sezioni museali più innovative della museologia italiana contemporanea.
Il Complesso Monumentale della Pilotta
Il Complesso della Pilotta, uno degli istituti più importanti d’Europa, che si snoda per circa 40.000 metri quadri espositivi nel cuore di Parma, dl 2017 sotto la direzione di Simone Verde è oggetto di una titanica opera di restauro, riconcepimento e riallestimento finanziata con fondi del Ministero della Cultura. Tra il 2018 e il 2021 sono state aperte circa 10 nuove sezioni tra cui la Sala del Trionfo, dedicata alle arti decorative, l’Ala Farnese, dedicata all’arte a Parma nel ‘500, l’Ala ovest, dedicata alla pittura italiana dalle origini al 1500, la Rocchetta con il suo Ottocento e il Mito di Correggio. Ora si aggiunge un nuovo importantissimo tassello con l’Ala Nuova del Museo archeologico, prefigurazione del rifacimento totale delle collezioni di antichità previsto tra circa nove mesi. I lavori si concluderanno nel 2022 e vedranno nella mostra sulle Collezioni Farnese la più alta celebrazione del Complesso.

L’Ala Nuova del Museo Archeologico
L’Ala Nuova è il frutto di tre cantieri paralleli: la creazione di una nuova sala ceramiche, la realizzazione di una sezione interamente dedicata alle collezioni egizie del ducato, raccolte in particolar modo sotto la ducea di Maria Luigia e il restauro delle facciate di pertinenza disegnate dall’architetto di corte, uno dei più importanti del neoclassicismo europeo, Ennemond Alexandre Petitot sul Cortile della Cavallerizza.
La Sala ceramiche ha visto il ripristino e la riqualificazione del possente, elegante soffitto ligneo a cassettoni, occultato negli anni Cinquanta da un enorme piano in calcestruzzo, ora meticolosamente restaurato. Restaurato e riposizionato anche il ungo tavolo ligneo su cui era esposto il Trionfo da Tavola, ritrovato in stato d’abbandono in uno dei depositi della Galleria Nazionale. Questi lavori hanno consentito di restituire al pubblico, in un adeguato contesto espositivo, le pregevoli collezioni greche, etrusche, italiche e romane del Museo.
La Sala Egizia, creata a imitazione delle tombe ipogee dei faraoni, trasformando in spazi museali aree precedentemente adibite a uffici, riunisce reperti della collezione egizia accompagnati da un apparato informativo che consente di capirne storia, significato e vicende. Il tutto in un ambiente immersivo che evoca le camere funerarie da cui questi millenari reperti provengono. Attraversando un corridoio con il soffitto ribassato che allude al percorso nel ventre della terra che caratterizza le necropoli di Luxor, il visitatore si trova all’interno di due sale dove, in teche appositamente concepite e in nicchie, potrà apprezzare i corredi funerari, i bellissimi sarcofagi e la mummia della collezione parmense. Reperti di cui è programmato a breve un intervento di restauro condotto in loco dagli specialisti, alla presenza dei visitatori.

Alla riqualificazione degli spazi interni di quest’Ala Nuova, corrisponde il rifacimento e il restauro dei prospetti esterni, in questo caso di una delle facciate neoclassiche più importanti d’Italia nonché del giardino su cui affaccia, ricavato sulle rovine dell’antica cavallerizza ducale. Un vero e proprio suggello alla ricomposizione dell’ala nuova che, se non fosse per la vastità del Palazzo e del Complesso della Pilotta, potrebbe costituire altrove un museo a sé.
Modalità di visita
Per le scuole ingresso gratuito dalle ore 8.30 alle 10.30 con prenotazione obbligatoria entro il giorno precedente all’indirizzo cm-pil@beniculturali.it
Visite accompagnate per gruppi costituiti da massimo 25 visitatori con cadenza oraria alle ore
10.30-11.30-12.30-13.30-14.30-15.30-16-30-17.30
Dal 4 gennaio l’ingresso alla nuova ala del Museo Archeologico avverrà dal Lungoparma.
Costo del biglietto: 5 €