ROMA – Mentre prosegue il conflitto in Ucraina, la pagina Instagram @putinpeace che continua a raccogliere opere d’arte e generosità da tutto il mondo, lancia dall’1 al 10 aprile PEACE OF ART, asta benefica online in collaborazione con Catawiki, a favore di Fondazione Cesvi, organizzazione umanitaria impegnata nell’assistenza ai rifugiati nelle zone di confine.
Ad oggi in molti hanno aderito a @putinpeace tra artisti visivi e video, fotografi, art director, un urlo compatto da nazioni diverse con un’unica avvertenza: “The gallery will close when the war is over”.
I fondatori, progetti social e azioni concrete
I tre fondatori (Fabrizio Spucches – Catania 1987, Andreana Ferri – Livorno 1992, Umberto Cofini – Padova 1993), hanno sin da subito affiancato il progetto social con azioni concrete: Spucches ha infatti intrapreso un viaggio di oltre due settimane nelle zone di guerra, incontrando persone, rifugiati, associazioni umanitarie, volontari, raccogliendo testimonianze nei centri di accoglienza e sui mezzi in fuga, dando il benvenuto in UE, offrendo ogni aiuto e sostegno laddove possibile. Con il materiale raccolto ha condiviso tramite la pagina @putinpeace un racconto day by day permettendo ai cittadini ucraini di non sentirsi soli e, a noi, di partecipare al dramma che si sta consumando attraverso gli occhi delle molte persone ritratte.Lo stesso per Umberto Cofini, che ha intrapreso il viaggio con Francesco Perruccio.
®goldschmied & chiari ®oliviero toscani
Gli artisti che hanno aderito
La lista è in continuo aggiornamento, al momento hanno aderito al progetto donando le loro opere: Pavlo Makov (l’artista ucraino che rappresenterà il Padiglione nazionale alla Biennale di Venezia) con Sergiy Zhadan, Oliviero Toscani, Jean-Charles De Castelbajac, TvBoy, Goldschmied & Chiari, Giorgio Galimberti, Lady Tarin, Orticanoodles, Giuseppe Veneziano, Ludovica Bastianini, Merle Goll.
®jean charles de castelbajac ®ludovica bastianini
L’impegno della Fondazione Cesvi
L’intero ricavato dell’asta PEACE OF ART verrà devoluto a favore di Fondazione Cesvi, presente in Ungheria a Záhony e in Romania a Sighet per supportare i rifugiati attraverso l’accoglienza alle frontiere, offrendo spazi sicuri in cui garantire protezione, servizi essenziali, assistenza legale, riposo e gioco, soprattutto per mamme, bambini, anziani e persone con disabilità. Inoltre, in collaborazione con i partner europei di Alliance2015 continua a essere presente in Ucraina per assistere gli sfollati garantendo aiuti umanitari e kit medici.
Per partecipare all’asta benefica PEACE OF ART dall’1 al 10 aprile: