ROMA – Si è tenuta giovedì 27 ottobre 2022, presso Palazzo Madama, sede del Senato, la presentazione della mostra Michelangelo e la Cappella Sistina. I disegni della Fondazione Casa Buonarroti in dialogo con Sebastiano del Piombo, nata da un’idea di Vittorio Sgarbi e curata da Cristina Acidini e Alessandro Cecchi, rispettivamente Presidente e Direttore della Fondazione Casa Buonarroti di Firenze.
Prodotta e organizzata dal Comune di Viterbo e da Associazione MetaMorfosi in collaborazione con la Fondazione Casa Buonarroti di Firenze, la rassegna viene ospitata, dal 30 ottobre 2022 al 15 gennaio 2023, presso il Museo dei Portici del Palazzo dei Priori di Viterbo.
La mostra mette in dialogo il magistrale lavoro di preparazione alla Cappella Sistina da parte di Michelangelo, con due capolavori di Sebastiano del Piombo: la Pietà e la Flagellazione di Cristo, entrambe di proprietà della città di Viterbo.
L’inizio della collaborazione fra l’artista toscano e il pittore veneto è databile tra 1512 e il 1516, periodo durante il quale Sebastiano del Piombo realizza, appunto, la straordinaria Pietà. Michelangelo inizia la decorazione della Volta della Cappella Sistina tra il 1508 e il 1512, per completare poi l’impresa titanica con il Giudizio finale fra il 1535 e il 1541.
Si tratta di “un accostamento che avviene per la prima volta e che è utilissimo” – ha spiegato Vittorio Sgarbi – perché sul retro di una delle due tavole, la Pietà, si vedono alcuni disegni che è difficile attribuire all’uno o all’altro pittore, in quanto, come intuì il Vasari, essi esprimono un’unica visione ed un unico sentimento. Vasari – ha evidenziato il critico – non ama Sebastiano del Piombo, e lo riduce a un esecutore che si limitò a finire ‘con molta diligenza’ una invenzione del maestro. Io credo il contrario: la forza del dipinto è nella sua Stimmung, nell’atmosfera notturna che è del pittore, dello scenografo”.
Pietro Folena, presidente dell’Associazione Metamorfosi, ha voluto sottolineare come la mostra, voluta da Sgarbi a Viterbo, realizzi “un antico sogno che MetaMorfosi, insieme alla compianta Pina Ragionieri, allora Presidente di Casa Buonarroti, aveva coltivato: riunire in un’operazione di grandissimo interesse per gli studiosi, gli appassionati e per il grande pubblico, due geni assoluti dell’arte italiana legati da un particolarissimo legame di amicizia, di stima e di collaborazione che a Viterbo trova la sua consacrazione”.
L’inaugurazione della mostra si terrà domenica 30 ottobre, alle ore 15.00, a Viterbo. Interverranno Chiara Frontini (sindaco di Viterbo), Vittorio Sgarbi (assessore alla Bellezza della Città di Viterbo), Pietro Folena, Cristina Acidini e Alessandro Cecchi.
L’esposizione è accompagnata da un catalogo pubblicato da Gangemi.