CASERTA – Parte in una data simbolica, ovvero l’8 marzo, l’intervento di restauro della Fontana di Diana e Atteone alla Reggia di Caserta. La dea Diana è stata, infatti, scelta quest’anno dal Museo come emblema della Donna.
Il gruppo scultoreo
Il gruppo scultoreo raffigura il mito classico della dea sorpresa a fare il bagno dal giovane Atteone che viene per questo trasformato in un cervo e finisce per essere brutalmente sbranato dai suoi cani.
I lavori di restauro, finanziati da fondi ordinari del Museo, interessano la scogliera bassa di delimitazione e i muretti di canalizzazione delle acque laterali della vasca.
Prima di procedere all’intervento conservativo verrà effettuata una campagna diagnostica, finalizzata a condurre il restauro in maniera puntuale e supportare i conservatori in fase progettuale ed esecutiva sulle scelte metodologiche.
In particolare, verranno effettuati tasselli stratigrafici delle finiture pittoriche ancora presenti, con campionamenti e prelievi necessari all’individuazione della componente materica e stratigrafica e analisi a raggi x.
Si passerà quindi alla disinfestazione dalle colonie di microorganismi presenti nella vasca, al consolidamento dei distacchi di intonaco, alla stuccatura e reintegrazione delle parti mancanti, alla ripresentazione estetica finale.
Verrà, inoltre, abbassato il livello dell’acqua per il recupero di un masso caduto nel 2017 che verrà riposizionato. Infine la vasca sarà pulita. Il gruppo scultureo sarà interessato da un intervento di restauro realizzato grazie al fondo per l’arte del Soroptimist International Italia.
Per consentire la visibilità dell’opera, l’area non sarà completamente chiusa alla vista del pubblico. Verrà invece installata una rete metallica che consentirà di osservare la fontana e i restauratori all’opera.