CASERTA – Il 2024 si è rivelato un anno di trasformazioni e progressi significativi per la Reggia di Caserta, sito Patrimonio dell’Umanità per l’UNESCO. Il Complesso vanvitelliano ha affrontato criticità significative, come la cronica carenza di personale, riuscendo tuttavia a consolidare il proprio ruolo di istituzione culturale di riferimento, con oltre 990mila ingressi registrati. Tra i momenti da ricordare, la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a febbraio, per l’inaugurazione della Gran Galleria, che ha segnato un punto di svolta per il Museo, rafforzandone l’impegno verso il futuro.
Nonostante le difficoltà, la Reggia di Caserta ha posto solide basi per il suo sviluppo, privilegiando interventi strutturali e una programmazione a lungo termine, come sottolineato dalla direzione del Museo: “Non interventi spot, ma opere che contribuiranno alla crescita della qualità dei servizi, dell’accoglienza e dell’offerta culturale“.
Criticità e resilienza: la carenza di personale
Una delle principali sfide resta la carenza di risorse umane, che impone limitazioni nell’accoglienza dei visitatori e rende necessario un monitoraggio costante per garantire l’apertura quotidiana degli spazi museali. Questa condizione, aggravata dalla crescente domanda, ha portato a contingentare gli accessi, specialmente durante le giornate gratuite. Tuttavia, il rapporto con il pubblico rimane solido: gli abbonati hanno raggiunto 106mila ingressi (+6% rispetto al 2023), mentre oltre 116mila studenti hanno partecipato a visite scolastiche, nonostante le difficoltà logistiche.
Progetti e restauri: i traguardi del 2024
Il 2024 è stato caratterizzato da una serie di interventi e iniziative che hanno contribuito a trasformare il Complesso vanvitelliano in un centro culturale all’avanguardia. Tra i progetti principali si segnalano:
- La restituzione al pubblico dell’ala ovest del Palazzo Reale.
- Il restauro delle facciate, degli androni dei cortili, delle coperture e dei tetti.
- L’apertura delle Serre di Graefer, primo partenariato pubblico-privato in Italia per un giardino storico.
- Il nuovo allestimento della Sala dedicata a Lucio Amelio e la grande mostra “Metawork – Michelangelo Pistoletto alla Reggia di Caserta”.
Parallelamente, sono proseguiti gli studi sul patrimonio vegetale del Parco reale e i lavori per l’apertura del nuovo accesso in corso Giannone, progettato per migliorare la fruibilità del sito.
Verso il 2025: nuove sfide e opportunità
Guardando al futuro, la Reggia di Caserta si prepara a un 2025 ricco di iniziative e appuntamenti. Tra i progetti in cantiere, spiccano il restauro delle Sale di Marte, di Astrea e del Trono e l’avvio del riadeguamento del Complesso dei Passionisti con il programma “Reggia in arte e design”.
Inoltre, il Museo continuerà a investire nella sicurezza, nella formazione del personale e nella valorizzazione del patrimonio, mantenendo alta l’attenzione verso il dialogo con il territorio attraverso collaborazioni innovative e progetti partecipativi.