MILANO – La passerella di Christo realizzata sul lago d’Iseo potrà essere visitata online anche dopo la sua chiusura prevista per il 3 luglio. Infatti Google, in collaborazione con i diversi soggetti coinvolti nel progetto “The Floating Piers”, le Province di Bergamo, di Brescia e il Comune di Sulzano, ha deciso di dare il via a una operazione di mappatura che consentirà di portare la passerella su Google Street View.
Le operazioni di ripresa di immagini panoramiche sono state già avviate a Sulzano e interesseranno l’intera opera. Gli strumenti utilizzati da Google per la mappatura sono il Trekker, uno speciale zaino dotato di 15 fotocamere, e il Tripod, un treppiede dotato di fotocamera ad alta risoluzione. Non è la prima opera di Christo ripresa grazie a Google. Sulla piattaforma del Google Cultural Institute sono infatti già disponibili altre opere di Christo e Jeanne-Claude.
Paola Pezzotti, Sindaco di Sulzano, si è detta entusiasta del progetto poiché grazie a questa mappatura verrà “assicurata la conservazione della memoria storica e del patrimonio immateriale di questa straordinaria e imperdibile esperienza”. “The Floating Piers stimola a guardare il nostro territorio con occhi rinnovati, costruendo un ponte tra la nostra millenaria storia e una rinnovata immagine del lago d’Iseo, al centro dell’esperienza artistica contemporanea” ha detto il Sindaco. “I paesaggi insoliti e unici che offre la passerella non resteranno solo nei cuori di chi ha avuto la fortuna di percorrerla, ma potranno essere ammirati da tutti e da ogni parte del mondo”, ha invece sottolineato il Presidente della Provincia di Bergamo, Matteo Rossi.
Infine, Claudio Monteverde, Corporate Communication and Public Affairs Manager di Google ha dichiarato: “Siamo felici di mettere a disposizione la nostra tecnologia per rendere accessibile “The Floating Piers” anche dopo la conclusione del progetto. Crediamo fermamente che Internet sia uno strumento straordinario per democratizzare la cultura e l’arte permettendo ad un numero maggiore di persone di fruirne ovunque nel mondo e anche nel corso tempo”.