PARIGI – Il Museo del Louvre di Parigi cerca un milione di euro per acquisire un capolavoro del Rinascimento italiano.
Si tratta del cammeo di Venere e Amore, opera di Giovanni Ambrogio Miseroni (1551-1616), uno dei più grandi scultori di pietre dure del suo tempo. L’artista apparteneva a una famosa dinastia di lapidari milanesi, i Miseroni, specializzati nella realizzazione di queste opere d’arte di valore inestimabile, che venivano acquistate dai grandi sovrani europei, come l’imperatore Rodolfo II.
L’opera
Il cammeo ricopriva una coppa appartenuta al cardinale Mazzarino, successore di Richelieu durante il regno del Re Sole. Mazzarino, appassionato di creazioni straordinarie, comprò la coppa che entrò a far parte della sua collezione di circa duecento vasi di pietre dure. Alla sua morte nel 1661, Luigi XIV comprò questi preziosi oggetti che poi passarono nelle collezioni della Corona al Louvre.
Nel 1796 il Direttorio vendette la coppa a uno dei suoi creditori, lo svizzero Jacques de Chapeaurouge, insieme ad altri 145 vasi in pietre dure e 56 bronzi. L’opera scomparve per più di un secolo e mezzo. Nel 1968 la parte inferiore della coppa riapparve a un’asta, il Louvre riconobbe l’oggetto grazie al numero d’inventario 376 inciso sulla cornice e lo comprò immediatamente. Ma mancava il coperchio. Questo pezzo a forma di conchiglia che contiene una rappresentazione di Venere e Amore nel suo centro.
La conchiglia è stata messa in vendita dal proprietario nel 2011, ma il Louvre non è riuscito a trovare i 1,7 milioni di euro necessari per acquistarlo. Dieci anni dopo, l’opera è di nuovo sul mercato a 2,6 milioni di euro.
Per tale motivo il museo parigino ha lanciato una campagna di raccolta fondi chiamata #Tousmécènes, che terminerà il prossimo 25 febbraio 2022.
Questo stesso appello alla generosità privata ha reso possibile l’acquisto delle “Tre Grazie” di Lucas Cranach e del “Libro d’Ore” di Francesco I negli ultimi anni. L’importo donato è deducibile al 66% dalle tasse. Oltre a questa somma di generosità privata, la Société des Amis du Louvre contribuirà con 250 mila euro.