ROMA – Tira aria di crisi per Villa Medici, l’Accademia di Francia a Roma, che a quanto pare, risulta essere troppo dispendiosa per le casse dello Stato. In tempi di tagli e ristrettezze, il bilancio della Villa, con le attività come attualmente concepite e strutturate, potrebbe subire dei tagli. Questo almeno è quanto emerso dal rapporto presentato al Senato Francese da Andre’ Gattolin, che ha tracciato un quadro non troppo roseo della situazione.
Snocciolando alcuni numeri, si è evidenziato come la struttura, creata da Colbert nel 1666, abbia costi eccessivi. Si parla infatti di 8 milioni all’anno di spese, di cui sei assicurati dallo Stato stesso. Nella sua relazione, il Senatore ha osservato che l’importo medio annuo per residente di queste borse di studio è aumentata da 56.000 euro nel 2005 a 73.000 euro nel 2014, con un incremento di oltre il 30% in nove anni. Secondo Gattolin il problema principale sarebbe rappresentato proprio dagli artisti e borsisti residenti dunque. Ognuno di loro viene sostenuto con 3.300 euro netti mensili oltre all’alloggio, soldi che vengono raddoppiati in caso di famiglia al seguito. Per questi motivi la Villa, adibita a Istituto di cultura, potrebbe trasformarsi in un museo. Gattolin propone inoltre un Premio Roma assegnato annulmente da una giuria internazionale, un appuntamento fisso che rafforzi anche il legame tra il pubblico e i residenti francesi.