BRESCIA – Indagini serrate sono in corso dopo il maxi furto al Vittoriale degli Italiani di Gardone Riviera, nel quale sono stati rubati 50 gioielli dell’artista Umberto Mastroianni.
La Fondazione Il Vittoriale degli Italiani, custode del prezioso patrimonio di d’Annunzio, ha confermato il furto, ma ha rassicurato che “nulla del lascito dannunziano è stato compromesso“, ha precisato Giordano Bruno Guerri, presidente della Fondazione.
L’arte di Umberto Mastroianni
Gli oggetti rubati facevano parte della mostra temporanea Come un oro caldo e fluido. Gli ori di Umberto Mastroianni, dedicata al lavoro dell’artista che con la sua originalità, ha saputo creare gioielli unici, vere e proprie opere d’arte.
In esposizione trenta gioielli e venti sculture di Mastroianni, tutti caratterizzati dal suo stile distintivo, sintesi di scultura e pittura. Utilizzando la tecnica della fusione a cera persa o a colata in oro, l’artista ha plasmato materiali preziosi come bronzo e vetro, trasformandoli in creazioni che lasciano trasparire la visione del suo universo aggressivo, fantastico e tellurico.
Umberto Mastroianni, tra i più significativi e geniali artisti della scultura del Novecento, era figlio di Vincenzo Mastroianni e della seconda moglie Luigia Maria Vincenza Conte e zio dell’attore Marcello Mastroianni.
Un danno da un milione di euro
Il furto di queste opere non è soltanto una perdita economica, ma rappresenta un grave danno per il patrimonio culturale italiano. I gioielli di Mastroianni, oltre ad oggetti di valore, sono testimonianze tangibili del talento e della creatività di un maestro dell’arte contemporanea.
Il furto è stato scoperto dai custodi del Vittoriale che hanno trovato tutti gli spazi espositivi vuoti. Attualmente stanno indagando i carabinieri della locale caserma con il supporto del comando provinciale di Brescia. Sono intervenuti anche gli specialisti del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Monza competente per tutta la Lombardia.
“La prima buona notizia è che un pezzo è già stato recuperato – ha detto Guerri – Stiamo già lavorando con le forze dell’ordine per tutelare il Vittoriale. Organizzeremo una conferenza stampa sabato per aggiornamenti“. Il bottino del colpo dei ladri è stimato in circa un milione di euro.
“Alla vigilia della nuova stagione di eventi del Vittoriale che, dopo una serie di importanti interventi destinati a migliorarne la fruibilità, da sabato apre la sua ‘nuova stagione’, la notizia del furto desta grande amarezza e ci lascia la sensazione di un luogo d’arte e cultura profanato da persone che non ne hanno alcun rispetto“. Ha commentato il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana.
Un episodio stigmatizzato anche dall’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso: “Quello avvenuto oggi al Vittoriale degli Italiani è un fatto gravissimo. Esprimo la mia più totale vicinanza e solidarietà al direttore Giordano Bruno Guerri, che ho già sentito telefonicamente. È un gesto vile che va a colpire uno dei fiori all’occhiello della cultura lombarda. Auspico che le opere vengano ritrovate al più presto e che i responsabili siano assicurati alla giustizia“.
La reazione del Ministero della Cultura
“Il Vittoriale degli italiani – riportano fonti del MIC – non è un museo statale ma una Fondazione di diritto privato a cui il ministero della Cultura partecipa. Detto questo, la sottrazione fraudolenta di beni al suo interno indigna profondamente. Si auspica che i Carabinieri di Brescia e del TPC recuperino quanto prima i beni sottratti e assicurino alla giustizia i responsabili del furto. Gli uffici del Ministero hanno chiesto immediatamente al Presidente della Fondazione del Vittoriale degli italiani, Giordano Bruno Guerri, una relazione su quanto accaduto”.