AlUla – Sono cinque i progetti di land art commissionati dalla Royal Commission for AlUla per Wadi AlFann, una spettacolare valle di circa 65 chilometri quadrati, nella regione desertica di AlUla nell’Arabia Saudita nord-occidentale, che vanta un patrimonio millenario di natura, storia e cultura. AlUla è, infatti, una regione maestosa, ricca di patrimonio naturale e creativo, che vanta una grande eredità di scambi interculturali. Sede dell’antica città nabatea di Hegra, il primo patrimonio mondiale dell’UNESCO in Arabia Saudita, la regione è stata il crocevia degli scambi culturali per millenni, storicamente sulla via del commercio dell’incenso e un tempo capitale dell’antico Regno di Dadan. Oggi è un museo vivente di patrimonio, arte e natura, che sta riaccendendo la sua eredità come destinazione culturale vitale.
Parte di un nuovo polo di esplorazione, espressione e produzione artistica, Wadi AlFann è uno dei vari nuovi punti di riferimento creativi previsti per AlUla nell’ambito del Masterplan Journey Through Time, insieme alle Perspectives Galleries, all’Arts District e ai Water Pavilions. Il Masterplan Journey Through Time, presentato da Sua Altezza Reale il Principe Ereditario, prevede l’apertura di 15 nuove destinazioni per la cultura, il patrimonio e la creatività entro il 2035.
Cinque artisti per cinque opere permanenti
Manal AlDowayan (nata nel 1973, Arabia Saudita), Agnes Denes (nata nel 1931, Ungheria), Michael Heizer (nato nel 1944, Stati Uniti), Ahmed Mater (nato nel 1979, Arabia Saudita) e James Turrell (nato nel 1943, Stati Uniti) sono gli artisti invitati dal principe saudita Mohammed bin Salman per realizzare le nuove opere site-specific permanenti di land art su larga scala come prima fase di sviluppo entro il 2024. Accostata alle tracce storiche delle antiche comunità del deserto, questa vetrina senza precedenti, contemporanea, ambiziosa e visionaria di opere d’arte, continuerà a crescere negli anni a venire, aggiungendosi all’eredità di questo luogo millenario.
Wadi AlFann offrirà, dunque, una profonda opportunità di sperimentare l’arte in dialogo con la natura. Questa nuova destinazione accoglierà gli amanti dell’arte, gli avventurieri e gli esploratori di tutto il mondo in un viaggio culturale trasformativo in un luogo unico, contraddistinto dalla meraviglia creativa e geografica, dando seguito alla storia della regione con il suo ruolo di luogo di scambio interculturale.
“Wadi AlFann – spiega Iwona Blazwick, Chair of Royal Commission for AlUla’s Public Art Expert Panel – ha l’ambizione senza precedenti di essere una piattaforma leader a livello mondiale che consente a grandi artisti di creare le opere più significative della loro vita. Costituirà un nuovo esempio globale di arte in dialogo con la natura, celebrando la creatività umana che unisce le comunità di tutto il mondo e ispirando le generazioni di artisti contemporanee e future. Un’esposizione di tale portata storica, ambientata in un terreno monumentale come il deserto di AlUla, ha il potenziale per plasmare il corso della storia dell’arte in tempo reale”.