ANCONA – La valorizzazione del patrimonio culturale delle Marche prosegue con la valorizzazione dell’Anfiteatro romano di Ancona, luogo simbolo del capoluogo marchigiano, che entra ufficialmente a far parte della rete dei Musei Italiani sotto la Direzione Regionale Musei Nazionali Marche, guidata da Luigi Gallo. L’apertura al pubblico, prevista a partire da metà aprile, segna un passo significativo verso una fruizione più ampia e strutturata del sito archeologico, con l’obiettivo di restituire ai cittadini e ai visitatori un tesoro della storia locale.
L’integrazione dell’Anfiteatro con il Museo Archeologico Nazionale delle Marche, situato a Palazzo Ferretti, permetterà ai visitatori di esplorare la ricca eredità romana di Ancona attraverso un percorso che unisce contenuto e contenitore in un dialogo continuo tra l’area archeologica e le collezioni museali.

Come sottolinea Luigi Gallo, “L’Anfiteatro romano è un importante tassello di questo percorso e restituisce ai cittadini e ai visitatori di Ancona lo spaccato di un periodo cruciale della storia della città Dorica; un lavoro che proseguirà nel corso dei prossimi mesi con l’elaborazione di un ampio progetto di restauro e valorizzazione del monumento antico, rendendo accessibili tutte le sue particelle, per offrire una visione quanto più completa e stratificata della città resa ulteriormente possibile dalla prossimità con il Museo Archeologico nazionale, dove poco più di un anno fa è tornata visibile una rinnovata sezione museale dedicata all’età romana”.
Valorizzazione e restauri in programma
La recente visita ad Ancona di Massimo Osanna, Direttore Generale dei Musei, insieme al Dirigente del Sistema Museale Nazionale Roberto Vannata e al Direttore del Palazzo ducale di Urbino, ha posto le basi per un piano ambizioso di restauro e riqualificazione del sito.
L’obiettivo è rendere pienamente accessibile ogni parte dell’Anfiteatro, elaborando un progetto che coniughi conservazione e innovazione, anche attraverso un ripensamento dell’uso urbano dell’area. Questo approccio mira a trasformare l’Anfiteatro in un punto di riferimento per la storia e la cultura della regione.
Storia, paesaggio e architettura
Situato nel cuore del centro storico di Ancona, a picco sul mare Adriatico, l’Anfiteatro romano, diretto da Diego Voltolini, è un luogo che racconta la stratificazione della storia urbana, dalle origini ellenistiche all’epoca imperiale, dal convento medievale al carcere di Santa Palazia, distrutto dal sisma del 1972. La posizione unica del sito, tra il colle Guasco e il colle dei Cappuccini, offre una prospettiva privilegiata su un paesaggio culturale che unisce terra e mare. Il cammino di ronda dell’ex carcere, vertiginosa promenade, permette di cogliere la profonda connessione tra storia, architettura e natura.
A partire da aprile, l’Anfiteatro sarà visitabile con cadenza settimanale per tutta la stagione turistica, rafforzando l’offerta culturale di Ancona.