MATERA – I Musei Nazionali di Matera inaugurano l’allestimento dedicato ai resti fossili della balena Giuliana. Il progetto rappresenta una delle sfide più complesse affrontate dal museo, non solo per la valorizzazione del reperto, ma anche per la lunga e intricata storia legata alla sua scoperta e conservazione.
La scoperta e il recupero della balena Giuliana
La scoperta di Giuliana non è stata un’impresa semplice. Il ritrovamento, avvenuto in un contesto geologico delicato, ha presentato numerose difficoltà, tra cui lo stato di conservazione precario e le imponenti dimensioni del fossile. Questi fattori hanno reso le operazioni di scavo e recupero estremamente complesse, trasformando l’intero processo in una vera e propria sfida per gli esperti coinvolti.


Il successo di questo progetto è il risultato di anni di lavoro da parte di un team multidisciplinare composto da paleontologi, restauratori, archeologi e geologi. Ogni specialista ha apportato il proprio contributo per garantire che il fossile fosse adeguatamente conservato e valorizzato. Questo lungo processo ha richiesto una dedizione ininterrotta, dimostrando l’importanza della collaborazione tra diverse competenze per il successo di un progetto così ambizioso.


Un allestimento in continua evoluzione
L’apertura al pubblico dell’allestimento al Museo Archeologico Nazionale “Domenico Ridola” segna una tappa cruciale, ma non definitiva, nel percorso di valorizzazione di Giuliana. Non si tratta infatti di un’esposizione permanente, ma di un progetto in evoluzione, destinato a migliorare nel tempo. L’esperienza di visita verrà arricchita progressivamente, per permettere a un pubblico sempre più vasto di comprendere appieno l’importanza di questo straordinario reperto.
Vademecum
MUSEI NAZIONALI DI MATERA|
Ridola-Lanfranchi
MINISTERO DELLA CULTURA – DIREZIONE GENERALE MUSEI
Via Domenico Ridola, 24 – 75100 Matera I +39 0835 310058