TORINO – Diretta quest’anno da Luigi Fassi, Artissima Internazionale d’Arte Contemporanea di Torino annuncia le novità della ventinovesima edizione, che si terrà da venerdì 4 a domenica 6 novembre 2022, negli ampi spazi dell’Oval di Torino.
Il tema di questa edizione
Il tema scelto per l’edizione di Artissima 2022 è Transformative Experience, concetto elaborato dalla filosofa americana L. A. Paul (docente di Filosofia e Scienze Cognitive alla Yale University) nell’omonimo saggio pubblicato nel 2014 dalla Oxford University Press. Secondo Paul, un’esperienza trasformativa è capace di modificare radicalmente la persona che la vive, mettendone in crisi le aspettative prefigurate razionalmente e aprendo prospettive verso l’ignoto.
“La ventinovesima edizione di Artissima a Torino – spiega Luigi Fassi – racconta innanzitutto la forza del network italiano e internazionale della fiera, che ha dispiegato la propria azione di ricerca e scouting a livello globale, per continuare a offrire al collezionismo e agli operatori museali un’esperienza di scoperta con gallerie e artisti di altissimo livello da Europa, America, Africa e Asia. Le quaranta gallerie che nel 2022 partecipano per la prima volta ad Artissima testimoniano l’attrattività della fiera e il suo saper essere un catalizzatore di esperimenti, ricerche e investimenti di mercato in ambito artistico. Anche quest’anno la fiera onorerà la fiducia accordatale da collezionisti, curatori e visitatori e chi scommetterà su Artissima sarà ripagato dalla scoperta di aver saputo intercettare a Torino le opere e gli artisti protagonisti del prossimo futuro”.
Le sezioni e le gallerie
Come sempre sono quattro le sezioni della Fiera: Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions, oltre le tre sezioni curate – Disegni, a cura di Irina Zucca Alessandrelli, Present Future, curata da Saim Demircan, e Back to the Future, curata da Anna Gritz.
174 sono le gallerie italiane e internazionali partecipanti, di cui 35 progetti monografici.
Le gallerie di Artissima 2022 provengono da 28 Paesi e 4 continenti: Austria, Belgio, Brasile, Cina, Colombia, Corea del Sud, Cuba, Francia, Georgia, Germania, Grecia, Hong Kong, Iran, Italia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Romania, Serbia, Spagna, Stati Uniti, Sud Africa, Svizzera, Turchia, Ungheria, Uruguay e Zimbabwe.
Espongono per la prima volta in fiera 40 gallerie. Tra queste Antenna Space (Shanghai), Nagel Draxler (Berlin, Cologne, Munich), Dawid Radziszewski (Warsaw), Union Pacific (London).
Si annovera poi la partecipazione di alcune gallerie africane, tra cui First Floor (Harare, Victoria Falls), Smac (Cape Town, Johannesburg, Stellenbosch), Whatiftheworld (Cape Town), e sudamericane, tra cui Raquel Arnaud e Leme (entrambe di Sao Paulo). Per la prima volta espone una galleria dall’Alaska, Bivy (Anchorage).
Nella sezione New Entries, dedicata alle gallerie emergenti aperte da meno di cinque anni, partecipano quest’anno, tra le altre, Eugster || Belgrade (Belgrade), Max Goelitz (Munich), Noah Klink (Berlin), Sweetwater (Berlin).
Presenti, alcune da oltre vent’anni, le gallerie di maggiore profilo della scena internazionale e nazionale, tra le quali Art : Concept (Paris), Alfonso Artiaco (Napoli), Continua (San Gimignano, Beijing, Les Moulins, Havana, Roma, Sao Paulo, Paris), König (Berlin, London, Seoul, Vienna), Urs Meile (Lucerne, Beijing, Ardez), NEU (Berlin), Franco Noero (Torino), Gregor Podnar (Vienna), Lia Rumma (Napoli), Tucci Russo (Torre Pellice, Torino), The Modern Institute (Glasgow), Barbara Weiss (Berlin), Jocelyn Wollf (Paris), Zero… (Milano).
La grafica che caratterizza l’immagine della Fiera
Ispirata al tema Transformative Experience, la grafica è stata affidata per il quinto anno consecutivo allo studio grafico torinese FIONDA, che spiega: “Diciamo oggi e pensiamo a un’astrazione temporale liquida, un qui e ora eternamente mutevole. Nell’incessante muoversi quotidiano ci camminano a fianco, come ombre, cornici multidimensionali da cui potremmo essere rapiti o assorbiti o forse inghiottiti: sono come sliding doors, strappi spazio-temporali, che si rendono visibili per pochissimo, ci seguono cambiando ininterrottamente forma, scompaiono e riappaiono.
Sono abbagli, lampi visivi, geometrie mobili che ci incontrano, ci seducono, ci tentano, offrendoci inconsciamente l’attrazione dell’ingresso verso altri mondi, passaggi verso il nostro io ignoto o portali verso il palazzo di tutte le nostre possibili trasformazioni. Sono come sirene contemporanee che respingiamo alle periferie del nostro sguardo, rimuovendole, immersi come siamo in uno stream iperattivo di stimoli percettivi. All’improvviso, fermiamo la nostra marcia automatica e proviamo a inciampare volontariamente al loro interno. Perché solo sfidandone il mistero, capiremo di quante metamorfosi siamo capaci”.
I Premi
I Premi riconfermano la missione di fiera attenta alla scoperta e riscoperta di talenti:
Il Premio illy Present Future, promosso da illycaffè, da ventidue anni premia un artista della sezione Present Future.
Il Premio FPT for Sustainable Art, promosso per il terzo anno da FPT Industrial, mira a valorizzare il legame tra sostenibilità, innovazione e arte.
Il Premio Tosetti Value per la fotografia, promosso per il terzo anno da Tosetti Value – Il Family office, nasce dal desiderio di indagare la relazione tra arte ed economia e di dilatare il campo prospettico sulla realtà.
Il Premio VANNI #artistroom, promosso per il secondo anno da VANNI occhiali, esplora le contaminazioni possibili tra la genialità dell’arte contemporanea e l’eyewear design.
I comitati
Il comitato di selezione delle gallerie partecipanti in Main Section, New Entries, Monologue/Dialogue e Art Spaces & Editions si arricchisce di un nuovo membro, Antoine Levi, della galleria Ciaccia Levi di Parigi e Milano che va ad affiancarsi al team di galleristi internazionali Isabella Bortolozzi (galleria Isabella Bortolozzi di Berlino), Paola Capata (galleria Monitor di Roma, Lisbona, Pereto), Philippe Charpentier (galleria mor charpentier di Parigi e Bogotà), Raffaella Cortese (galleria Raffaella Cortese di Milano), Nikolaus Oberhuber (galleria KOW di Berlino), e Alessandro Pasotti (galleria P420 di Bologna).
Caterina Avataneo, curatrice indipendente di base a Torino, viene confermata come consulente curatoriale per la sezione New Entries, riservata alle gallerie giovani aperte da meno di cinque anni e presenti in fiera per la prima volta.
I Curatorial Advisors
Artissima introduce nel 2022 un nuovo elemento di valorizzazione della propria identità innovatrice e pionieristica. Julie Boukobza (curatrice indipendente, Parigi e direttrice del Luma Arles Residency Program, Arles) e Krist Gruijthuijsen (direttore, KW Institute for Contemporary Art, Berlino) sono i Curatorial Advisors di questa edizione della fiera. Insieme al Comitato di selezione e al team di curatori, contribuiranno a delineare e raccontare un’edizione che rimarchi il carattere sperimentale di Artissima e ne avvalori la distintiva attenzione alla scoperta, e riscoperta, delle più interessanti realtà d’arte contemporanea presenti sulla scena internazionale.
Artissima Voice Over
Le sezioni curate saranno fruibili anche sulla piattaforma digitale dedicata, Artissima Voice Over, realizzata grazie al sostegno di Fondazione Compagnia di San Paolo. Artissima Voice Over è, infatti, uno spazio cross-mediale che offre una panoramica approfondita del lavoro di tutti gli attori coinvolti in ciascun progetto: la galleria, l’artista, i curatori.
ARTISSIMA – Internazionale d’Arte Contemporanea
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Oval, Lingotto Fiere Torino
3 novembre 2022 | preview
4–6 novembre 2022 | apertura al pubblico