FIRENZE – Il 19 marzo 2022 apre al pubblico una grande retrospettiva, dal titolo “Donatello, Il Rinascimento”, che riunisce per la prima volta i più importanti capolavori di Donatello a confronto con opere di artisti quali Brunelleschi, Masaccio, Mantegna, Giovanni Bellini, Michelangelo e Raffaello.
L’esposizione, a cura di Francesco Caglioti, professore di Storia dell’Arte medievale presso la Scuola Normale superiore di Pisa, accoglie nelle due sedi di Palazzo Strozzi e i Musei del Bargello, oltre 130 opere, tra sculture, dipinti e disegni con prestiti unici, alcuni dei quali mai concessi prima, provenienti da quasi sessanta tra i più importanti musei e istituzioni al mondo come la National Gallery of Art di Washington, il Metropolitan Museum of Art di New York, il Victoria and Albert Museum e la National Gallery di Londra, il Musée du Louvre di Parigi, gli Staatliche Museen di Berlino, il Kunsthistorisches Museum di Vienna, le Gallerie degli Uffizi, la Basilica di Sant’Antonio a Padova e le basiliche fiorentine di San Lorenzo, Santa Croce e Santa Maria Novella.
Donatello, Madonna col Bambino (Madonna Pazzi) 1422 circa. Berlino, Staatliche Museen, Skulpturensammlung und Museum für Byzantinische Kunst, inv. 51 (esposta al Bode-Museum) Photo Antje Voigt Donatello, David vittorioso 1435-1440 circa. Firenze, Museo Nazionale del Bargello, inv. Bronzi 95
“Dedicare una mostra monografica così ampia a Donatello è una sfida unica, della quale siamo davvero grati alla generosità di tanti prestatori” – ha spiegato il curatore Francesco Caglioti – Le mostre a lui intitolate finora sono state fatte perlopiù esponendo copie o limitando la scelta degli originali a pochi pezzi. Donatello, forse il più audace scultore di ogni tempo, è un artista con una fortissima vocazione monumentale, anche quando lavora nei piccoli formati. Ritrovare nelle sale di Palazzo Strozzi e del Bargello numerose opere che stanno tuttora nei grandi spazi delle chiese e delle piazze, o che vi stavano in origine, invita i curatori e il pubblico all’esperienza entusiasmante di ricollocare idealmente questi capolavori nei loro contesti antichi, immaginando gli effetti ogni volta sconvolgenti che Donatello fu in grado di attivare nei suoi contemporanei”.
“La mostra, straordinaria per numero di opere esposte nelle due sedi e ampiezza dei confronti inediti offerti al pubblico – ha affermato Paola D’Agostino, direttore dei Musei del Bargello – esemplificherà quanto Donatello sia stato artista guida del Rinascimento. L’esposizione rappresenta un evento unico, reso possibile grazie alla salda collaborazione con Arturo Galansino e il suo staff, alla incomparabile curatela di Francesco Caglioti e alla fitta trama di rapporti con i più importanti musei del mondo che hanno concesso prestiti d’eccezione”.
“Dopo aver portato a Firenze la grande arte contemporanea, con la mostra ‘Donatello, il Rinascimento’, Palazzo Strozzi si riaccosta all’arte antica con un progetto epocale che mira a celebrare un artista che ha segnato la storia dell’arte – ha sottolineato Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi – Insieme a Paola D’Agostino e Francesco Caglioti abbiamo lavorato per creare quella che poteva sembrare una ‘mostra impossibile’: la più completa ed esaustiva rassegna su Donatello mai realizzata, un’impresa unica e ambiziosa, nata grazie alla collaborazione delle istituzioni culturali italiane più prestigiose e dei musei più importanti di tutto il mondo“.
Donatello, Maestro dei Maestri
Artista di riferimento del Quattrocento, secolo d’oro dell’arte italiana, e prediletto della famiglia Medici, insieme a Brunelleschi e Masaccio, Donatello diede il via alla straordinaria stagione artistica del Rinascimento fiorentino, proponendo nuove tecniche e idee che hanno segnato per sempre la storia dell’arte occidentale. Donatello rivoluzione, infatti, l’idea stessa di scultura. Tema centrale della sua opera è l’Uomo, e la dimensione umana in tutta la sua profondità abbraccia in modo realistico le più diverse sfaccettature delle emozioni, dalla dolcezza alla crudeltà, dalla gioia al dolore più straziante.
L’esposizione
A Palazzo Strozzi la mostra si dispiega in un percorso cronologico-tematico che ricostruisce la biografia artistica di Donatello attraverso cento capolavori quali il David in marmo e l‘Amore-Attis del Bargello, gli Spiritelli del Pergamo del Duomo di Prato, il Crocifisso, il Miracolo della mula e l’Imago Pietatis dell’altare maggiore della Basilica di Sant’Antonio a Padova, oltre a numerose opere provenienti da famosi musei stranieri e alle straordinarie porte bronzee della Sagrestia Vecchia di San Lorenzo a Firenze, che sono alcune tra le numerose opere oggetto di grandi restauri realizzati in connessione con la mostra.
Al Museo Nazionale del Bargello il percorso comprende opere iconiche di Donatello, dal San Giorgio marmoreo, con lo straordinario rilievo in schiacciato del San Giorgio che libera la principessa, al David in bronzo a confronto con il Filippo Scolari detto Pippo Spano e con il Farinata degli Uberti, affreschi staccati di Andrea del Castagno, dalle Gallerie degli Uffizi, quindi il David Martelli di Desiderio da Settignano, eccezionalmente concesso in prestito dalla National Gallery of Art di Washington, per proseguire con la Madonna delle nuvole del Museum of Fine Arts di Boston, la Madonna Dudley del Victoria and Albert Museum di Londra e la Madonna della scala di Michelangelo dalla Fondazione Casa Buonarroti di Firenze. La sezione che accoglie quest’ultimo rilievo illustra attraverso una serie di serrati confronti inediti l’influenza fondamentale che Donatello ebbe sull’opera del Buonarroti e sulla Maniera Moderna.
Conclude la mostra una sezione speciale dedicata all’influenza di Donatello sugli artisti a lui successivi, tra cui Raffaello, Michelangelo e Bronzino, testimoniando così l’importanza capitale della sua opera per le vicende dell’arte italiana
La mostra, aperta a Firenze fino al 31 luglio 2022, è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi e dai Musei del Bargello di Firenze, in collaborazione con gli Staatliche Museen di Berlino e il Victoria and Albert Museum di Londra (che terranno le rispettive mostre sull’artista dal 2 settembre 2022 all’8 gennaio 2023 presso la Gemäldegalerie di Berlino e nella primavera 2023 presso il museo londinese).
Vademecum
Donatello, il Rinascimento
Sede Firenze, Palazzo Strozzi e Museo Nazionale del Bargello
Periodo 19 marzo – 31 luglio 2022