MILANO – Jannis Kounellis (Il Pireo 1936 – Roma 2017) è uno tra i più importanti esponenti dell’Arte povera. Arrivato a Roma all’età di vent’anni per studiare presso l’Accademia di belle arti, l’artista, smarcandosi dalle ultime derivazioni dell’arte informale, elabora presto uno stile personalissimo e una pratica subito tesa al superamento dei limiti tradizionali del quadro.
La mostra Jannis Kounellis: gli anni Sessanta, che inaugura il 23 marzo alla ML Fine Art di Milano, intende concentrarsi su un momento cruciale del percorso artistico di Kounellis, quello a cavallo tra 1961 e 1967.
Kounellis, Senza titolo, 1960 ca, Pittura su carta, 70.4 x 100 cm Kounellis, Senza titolo, 1961-1962, Pittura su carta, 70 x 100 cm
In questo periodo Kounellis transita dalla stagione folgorante dei cosiddetti Alfabeti – opere caratterizzate da composizioni di lettere e numeri su fondo bianco, di grande forza costruttiva e comunicativa – verso un graduale recupero di forme più articolate di rappresentazione.
Jannis Kounellis, Rosa, 1966, Tecnica mista e collage su carta, 75.5 x 56 cm, ed. 5/9 Jannis Kounellis, Senza titolo, 1963, Olio su tela, 194 x 199.7 cm
Attraverso una selezione di opere raramente esposte in passato e con l’apporto di una ricerca scientifica condotta da Francesco Guzzetti (Università degli Studi di Firenze), la mostra vuole dunque rivelare al pubblico una stagione in cui l’artista seppe confrontarsi e anticipare le tendenze della nuova avanguardia, imprimendo la propria cifra espressiva su un intero periodo della storia dell’arte a cavallo tra anni Cinquanta e Sessanta.
L’esposizione, in collaborazione con Rizziero Di Sabatino, è accompagnata da un catalogo con testo di Francesco Guzzetti.
Di seguito le foto dell’allestimento
Vademecum
ML FINE ART | Matteo Lampertico Milano
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lunedì – venerdì: 10/13 – 15/19