MILANO – Parte dalle Gallerie d’Italia in Piazza Scala a Milano, museo di Intesa Sanpaolo, il programma espositivo mondiale della Collezione Torlonia.
La mostra, dal titolo “I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces”, a cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri, sarà aperta dal 25 maggio al 18 settembre 2022 e presenterà 96 marmi della Collezione, con cinque nuove opere restaurate.
Fanciulla da Vulci, Marmo lunense. Alt. m. 0,70; testa m. 0,21 Inv. 489 Collezione Torlonia, Fanciulla da Vulci,©FondazioneTorlonia
PH Lorenzo de Masi
Ritratto virile c.d. Eutidemo di Bactriana Marmo greco. Alt. m. 0,52; testa m. 0,29 Inv. 133 Collezione Torlonia, c.d. Eutidemo ,©FondazioneTorlonia
PH Lorenzo de Masi
Ad accogliere i visitatori ci sarà il maestoso sarcofago consolare dalla via Ardeatina, con un gruppo di togati romani, mentre negli spazi delle Gallerie troverà la sua ideale collocazione il colossale Dace prigioniero simile agli esemplari del Foro di Traiano, accanto ai ritratti di Domiziano e di Antinoo, recentemente restaurati, parte della celebre galleria dei 122 busti della Collezione.

L’appuntamento di maggio 2022 è la prima tappa, dopo il successo dell’inaugurazione romana, di un tour presso importanti musei internazionali che si concluderà con l’individuazione di una sede espositiva permanente del nuovo Museo Torlonia; mentre, presso i Laboratori Torlonia di via della Lungara, proseguono i restauri delle sculture della Collezione.
La genesi della Collezione Torlonia (620 pezzi descritti nel catalogo del Museo Torlonia di sculture antiche (1884-85) pubblicato da Carlo Ludovico Visconti, il primo integramente illustrato in fototipia) si deve alla passione per il collezionismo di antichità della Famiglia Torlonia che trova il suo compimento nella Fondazione Torlonia istituita con lo scopo di preservare e promuovere “l’eredità culturale della Famiglia per l’umanità” da tramandare alle generazioni future. Grazie a un accordo sottoscritto con la Fondazione, ed in virtù delle radici greco-romane del Marchio, Bulgari ha contribuito come main sponsor al restauro delle opere già esposte nella Mostra Capitolina, che sono state riportate al loro originario splendore dopo uno scrupoloso lavoro di studio presso i Laboratori Torlonia.
Vecchio da Otricoli su busto moderna, Marmo lunense. Alt. m. 0,75 Inv. 533
Collezione Torlonia, Vecchio da Otricoli,©FondazioneTorlonia
PH Lorenzo de Masi
Statua di divinità, c.d. Hestia Giustiniani Marmo pario. Alt. m. 2,0 Inv. 490
Collezione Torlonia, Hestia Giustiniani,©FondazioneTorlonia
PH Lorenzo de Masi
Il restauro di alcuni marmi è stato anche un momento di conoscenza per gettare nuova luce sulla storia delle opere. Durante i lavori sono infatti emerse alcune interessanti scoperte come le tracce di colore presenti sul Rilievo di Porto del III sec. d.C. Gallerie d’Italia ha voluto supportare questa fondamentale opera di conservazione contribuendo al restauro del Sarcofago Consolare e della scultura della Leda che apriranno e chiuderanno significativamente la mostra.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da Electa.
Vademecum
“I Marmi Torlonia. Collezionare Capolavori. The Torlonia Marbles. Collecting Masterpieces”
A cura di Salvatore Settis e Carlo Gasparri
Gallerie d’Italia – Piazza Scala | Piazza della Scala 6, Milano
dal 25 maggio 2022 al 18 settembre 2022