NAPOLI – La Biblioteca Nazionale di Napoli ha recentemente acquisito una lettera autografa di Giacomo Leopardi. Questo prezioso documento, una lettera a carattere privato indirizzata al cugino Giuseppe Melchiorri e datata 22 dicembre 1824, va ad aggiungersi a una precedente acquisizione dello scorso anno, anch’essa una lettera autografa del poeta rivolta al medesimo destinatario, datata 29 agosto 1823.
Il commento del Ministro della Cultura
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha commentato: “L’acquisizione da parte della Biblioteca Nazionale di Napoli di una lettera autografa di Giacomo Leopardi è una notizia di grande rilievo per il mondo della cultura italiana. Si tratta di un documento di grande valore che arricchisce ulteriormente il già ricchissimo patrimonio della Biblioteca e ci permette di conoscere meglio la vita e il pensiero di uno dei più grandi poeti della nostra storia”.
L’impegno della Biblioteca nella conservazione del patrimonio leopardiano
La Biblioteca Nazionale di Napoli, custode di una vasta parte dell’opera di Giacomo Leopardi e di oltre il 90% delle corrispondenze inviate da parenti ed amici al poeta, si impegna da tempo in un’opera di ricognizione per integrare ulteriormente il nucleo delle lettere scritte dallo stesso Leopardi e indirizzate a letterati, familiari ed amici. Questo impegno è sostenuto dalla Direzione Generale delle Biblioteche del Ministero della Cultura. Dal 2018, la Biblioteca ha aggiunto alla sua collezione ben 6 lettere leopardiane.
L’acquisizione della lettera
L’acquisizione di quest’ultima lettera è avvenuta grazie alla segnalazione della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica del Lazio e all’esercizio del diritto di prelazione da parte del Ministero della Cultura, per un importo di 8500 euro.
Le lettere di Leopardi a Giuseppe Melchiorre
Le lettere di Leopardi a Giuseppe Melchiorre sono di particolare interesse poiché offrono spunti non solo sul mondo culturale e poetico, ma anche sulla vita quotidiana e sulle esperienze personali del poeta. La loro fitta corrispondenza testimonia un profondo legame affettivo sviluppatosi durante i soggiorni romani di Leopardi. Le due missive recentemente acquisite sembrano avere una continuità tra di loro, sia nella forma della scrittura che nei contenuti e nei sentimenti di stima reciproca espressi nel testo.
Contenuto della lettera del 22 dicembre 1824
Nella lettera del 22 dicembre 1824, principalmente di carattere privato, Leopardi parla della nascita di un componimento mai pubblicato, evidenziando il suo interesse filologico per una traduzione accurata dei Caratteri di Teofrasto dal greco all’italiano. , “Una edizioncina elegante – si legge nel testo – dei Caratteri di Teofrasto tradotti dal greco in puro e buono italiano”, testimonianza concreta dell’interesse filologico di Leopardi per la realizzazione di una edizione del testo greco che consentisse la più corretta traduzione di un libro poco conosciuto e del quale esisteva una più imprecisa traduzione fatta “dal Costantini”.
Il documento rappresenta un contributo significativo alla comprensione del processo creativo e degli interessi intellettuali di Leopardi.
L’intero corpus degli autografi leopardiani della Biblioteca Nazionale di Napoli è consultabile online al seguente link: Carte Leopardi online.