ROMA – Sebastião Salgado. Amazônia, unica tappa italiana del progetto ospitato, dal 1° ottobre 2021 al 13 febbraio 2022, al MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, “è frutto di di sette anni di vissuto umano e di spedizioni fotografiche compiute via terra, acqua e aria”. – Spiega Sebastião Salgado (Brasile, 1944) aggiungendo – “sin dal momento della sua ideazione, con Amazônia volevo ricreare un ambiente in cui il visitatore si sentisse avvolto dalla foresta e potesse immergersi sia nella sua vegetazione rigogliosa sia nella quotidianità delle popolazioni native. Queste immagini vogliono essere la testimonianza di ciò che resta di questo patrimonio immenso, che rischia di scomparire. Affinché la vita e la natura possano sottrarsi a ulteriori episodi di distruzione e depredazione, spetta a ogni singolo essere umano del pianeta prendere parte alla sua tutela”.
Una mostra, dunque, che ci immerge nella foresta amazzonica, tra la maestosità della sua vegetazione, la potenza delle montagne, il fragore delle acque, la vita delle popolazioni indigene che la abitano e custodiscono. Ma soprattutto ci invita a riflettere sulla necessità di proteggerla.
Si tratta di “un viaggio straordinario nella bellezza, nella forza e nella fragilità di un ambiente unico al mondo i cui custodi, le popolazioni che lo abitano, rischiano l’estinzione”. – Sottolinea Giovanna Melandri, Presidente Fondazione MAXXI – “Mentre a Milano si svolgono gli incontri Youth4Climate e Pre-COP26 – continua Melandri – attraverso l’arte e la potenza delle immagini di Salgado vogliamo lanciare un grido d’allarme: secondo una recente ricerca pubblicata su Nature, oggi a causa degli incendi e della deforestazione la foresta amazzonica produce più CO2 di quanta riesca ad assorbirne. E’ una scoperta sconcertante e bisogna intervenire subito. L’Amazzonia è il giardino della terra. Salvarla, rispettare e proteggere i suoi custodi significa avere cura del mondo e impedire un genocidio. L’Amazzonia siamo noi. Salviamoci con loro, non per loro. Insieme”.
La mostra
Sono 200 gli scatti esposti in questa rassegna curata da Lélia Wanick Salgado, compagna di viaggio e di vita del grande fotografo, prodotta dal MAXXI in collaborazione con Contrasto.
L’esposizione è divisa in due parti. Nella prima le fotografie sono organizzate per ambientazione paesaggistica, con le sezioni che vanno dalla Panoramica della foresta in cui si presenta al visitatore l’Amazzonia vista dall’alto, a I fiumi volanti, una delle caratteristiche più straordinarie e allo stesso tempo meno conosciute della foresta pluviale, ovvero la grande quantità d’acqua che si innalza verso l’atmosfera. Tutta la forza, a volte devastante, delle piogge è raccontata in Tempeste tropicali, mentreMontagne presenta i rilievi montuosi che definiscono la vita del bacino amazzonico. Si prosegue con la sezione La foresta, un tempo definita “Inferno Verde”, oggi da vedere come uno straordinario tesoro della natura, per finire con Isole nel fiume, l’arcipelago che emerge dalle acque del Rio Negro.
La seconda parte è dedicata alle diverse popolazioni indigene immortalate da Salgado nei suoi numerosi viaggi, come gli Awá-Guajá, che contano solo 450 membri e sono considerati la tribù più minacciata del pianeta, agli Yawanawá, che, sul punto di sparire, hanno ripreso il controllo delle proprie terre e la diffusione della loro cultura, prosperando, fino ai Korubo, fra le tribù con meno contatti esterni: proprio la spedizione di Salgado nel 2017 è stata la prima occasione in cui un team di documentaristi e giornalisti ha trascorso del tempo con loro.
La mostra si sviluppa in spazi che ricordano le “ocas“, tipiche abitazioni indigene, evocando in modo vivido i piccoli e isolati insediamenti umani nel cuore della giungla. A rendere ancora più suggestiva l’ambientazione è la traccia audio composta appositamente per la mostra da Jean-Michel Jarre e ispirata ai suoni autentici della foresta.
Sono parte integrante dell’esposizione due sale di proiezione dedicate a due temi differenti: in una è mostrato il paesaggio boschivo, le cui immagini scorrono accompagnate dal suono del poema sinfonico Erosão, opera del compositore brasiliano Heitor Villa-Lobos (1887-1959); nell’altra sono esposti alcuni ritratti di donne e uomini indigeni con in sottofondo una musica appositamente composta dal musicista brasiliano Rodolfo Stroeter.
MAXXI A[R]T WORK
Il progetto di Alternanza scuola lavoro del MAXXI propone alle scuole Secondarie di secondo grado un programma online e in presenza dedicato al fotografo brasiliano. Da ottobre 2021 a febbraio 2022 gli studenti hanno la possibilità di approfondire i temi trattati negli scatti di Salgado, attraverso interventi di esperti e addetti ai lavori, tra cui Mario Tozzi, Ernesto Assante, Carlotta Sami, Alessandra Mauro, Federico Pedroni.
Gli studenti hanno inoltre la possibilità di sperimentare professioni legate al giornalismo, alla comunicazione digitale e al sound design, collaborando con la redazione di Scomodo, con lo staff di Binario F (Facebook) e con Andrea Lai, curatore della sezione musica di Maker Faire.
Il progetto di Alternanza scuola lavoro del MAXXI vede la collaborazione di Formacamera – Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma e ha il patrocinio della Regione Lazio.
In occasione della mostra, Mario Calabresi, che nel luglio scorso aveva incontrato Salgado in un talk al museo, ha realizzato in collaborazione con il MAXXI una puntata del suo podcast Altre/Storie dedicata al fotografo brasiliano e intitolata Il Paradiso esiste. Nell’intervista, Salgado racconta il suo incredibile viaggio e approfondisce i temi dell’esposizione. Una storia eccezionale, fatta di acqua, di terra e di cielo, disponibile su tutte le piattaforme audio gratuite da venerdì 1° ottobre.
Vademecum
www.maxxi.art – info: 06.320.19.54; info@fondazionemaxxi.it
Biglietti:
Solo mostra Amazônia : Intero € 12,00 | Ridotto € 10,00
Mostra Amazônia + Museo MAXXI: Intero € 22,00 | Ridotto € 20,00
Solo Museo MAXXI: Intero € 12,00 | Ridotto € 9,00