ROMA – Alla Fiera della Piccola e Media Editoria “Più Libri Più Liberi”, il racconto culturale ha trovato una nuova voce nell’audio. Durante l’evento dedicato al ruolo dei podcast nella narrazione del patrimonio italiano, il lancio del libro “Sono Raffaello, il divin pittore”, scritto da Giulia Silvia Ghia e Alessia Muroni Ramus, ha offerto l’occasione per riflettere su come le nuove tecnologie possano trasformare il modo in cui viviamo e condividiamo la cultura. Il volume, già protagonista di un podcast su Loquis, piattaforma di podcast geolocalizzati, ha dato vita a un dialogo incentrato sull’accessibilità e sull’innovazione nel turismo culturale.
L’audio come esperienza narrativa
Bruno Pellegrini, fondatore di Loquis, ha evidenziato la peculiarità dell’audio nel contesto culturale: un mezzo che non interrompe l’esperienza visiva, ma la arricchisce. “Con l’audio – ha spiegato – i visitatori possono immergersi nelle storie che li circondano mentre continuano a osservare un’opera d’arte, un paesaggio o un edificio. L’audio arricchisce la realtà, invece di sovrapporsi ad essa”.
Questo approccio è particolarmente significativo nei musei e nei luoghi turistici, dove spesso l’attenzione è divisa tra opere e testi esplicativi. Lo stesso accade nelle città, ricche di dettagli non raccontati: “I luoghi – ha continuato Pellegrini – sono nulla senza le loro storie. È una responsabilità precisa delle istituzioni, dei musei e degli enti turistici rendere queste storie accessibili. Spendere milioni per attrarre turisti è inutile se poi non si è in grado di offrire un’esperienza all’altezza delle aspettative e delle tecnologie disponibili oggi”.
Raffaello in podcast: l’arte che parla
L’esperienza del podcast dedicato a Raffaello, realizzato da Loquis, è un esempio concreto di come il linguaggio audio possa amplificare l’impatto della narrazione culturale. Giulia Silvia Ghia, co-autrice del libro e protagonista del progetto, ha sottolineato come il mezzo audio permetta di raccontare il patrimonio in modo diretto e accessibile, senza perdere complessità. “Comunicare efficacemente non significa semplificare eccessivamente, ma rendere comprensibili idee articolate, valorizzandone la profondità. È un equilibrio tra contenuto e forma, dove le parole, i gesti e i toni si intrecciano per dare vita a un dialogo che non solo informa, ma coinvolge, ispira ed educa. Questo dialogo deve crearsi assolutamente nella comunicazione dell’arte e della storia dell’arte”. “Per farlo efficacemente – ha aggiunto Ghia – è necessario l’uso di strumenti multimediali, narrazioni coinvolgenti e riferimenti alla cultura attuale per creare connessioni emozionali con il pubblico. Le opere d’arte, le vite degli artisti non vanno solo descritte, ma interpretate, contestualizzate mostrando la loro rilevanza nel nostro tempo. Social media, realtà aumentata, podcast e video interattivi possono trasformare la narrazione di un qualcosa ormai molto lontano da noi nel tempo in un’esperienza immersiva”.
In questa visione, il patrimonio non è solo un archivio del passato, ma un ponte per dialogare con il presente, capace di attrarre anche il pubblico più giovane.
Un invito alle istituzioni
L’evento si è concluso con un appello chiaro: il futuro della cultura e del turismo passa dalla capacità di integrare tecnologia e narrazione. “Grazie a Loquis – ha concluso Pellegrini – ogni luogo può raccontare la propria storia, ma è una responsabilità delle istituzioni utilizzare questo potenziale. L’audio è uno strumento potente, capace di trasformare un’esperienza turistica in un viaggio narrativo unico. Il futuro del turismo e della cultura in Italia passa dalla capacità di integrare queste tecnologie per rendere il nostro patrimonio realmente accessibile”
La sfida, come emerso nel dibattito, non è solo tecnica, ma anche culturale: reinterpretare il nostro passato attraverso linguaggi contemporanei, capaci di accendere l’immaginazione e rendere l’esperienza culturale davvero inclusiva. Nell’audio si cela una possibilità straordinaria: trasformare un viaggio o una visita in un racconto che accompagna, emoziona e ispira.