LONDRA – Con il progetto Workshop of Icons, a cura di Cristina Boschetti, James Cahill e Will Wootton, l’artista italiano OZMO è sbarcato a Londra.
Celebre per i suoi interventi di arte pubblica, OZMO ha appena concluso questa esperienza londinese presso il Dipartimento di Studi Classici del King’s College London, la prestigiosa università britannica, che nel 2022 si è aggiudicata il quinto posto nella classifica generale delle università europee ed il ventiquattresimo posto a livello mondiale (Times Higher Education).

Una creazione corale
OZMO è stato invitato dall’Università britannica a dipingere dal vivo per dieci giorni, in uno studio temporaneo allestito negli spazi dell’Arcade Gallery, affacciato sullo Strand, l’iconica strada di Londra che, dalla City, corre lungo il Tamigi.


Lavorando in questo spazio, l’artista ha avuto l’opportunità di interagire con il pubblico, il quale ha contribuito attivamente alla scelta delle immagini che, giorno per giorno, sono confluite nell’opera finale.
“Le suggestioni scovate su internet dai visitatori – racconta la curatrice Cristina Boschetti – hanno finito per mescolarsi con le preziose stampe fotografiche all’albumina dell’archivio dell’eminente archeologo e storico dell’arte britannico Bernard Ashmole (1894-1988, curatore presso il British Museum da 1939 al 1956), ora di proprietà del King’s College London. La consultazione dei documenti è stata per OZMO un momento carico di suggestione”.
Ricordiamo infatti che, durante la seconda guerra mondiale, Bernard Ashmole si prodigò per metter in salvo dai bombardamenti i marmi del Partenone, che vennero trasportati nei sotterranei della vecchia Piccadilly Strand Station, che si trova proprio di fronte allo spazio che ha ospitato Workshop of Icons.


Quella vissuta da OZMO è stata dunque un’esperienza particolare, “una creazione pittorica corale che celebra il valore politico dell’arte classica, nata per la città e per comunicare con la comunità” – evidenzia Boschetti.
“Peace in Pieces”
Peace in Pieces è il titolo dell’opera realizzata, una monumentale composizione pittorica piramidale che evoca un immaginifico frontone di tempio greco. Il centro della composizione è dominato da Eirene, la dea greca della pace, che dà le spalle allo spettatore, mentre dialoga con le icone dell’arte classica e con i simboli del tempo presente.

“È stato meraviglioso avere la possibilità di assorbire le suggestioni dalla zona più centrale di Londra, accanto al Parlamento, sulle rive del Tamigi. – Commenta OZMO – Vivere qui per una settimana è stato interessante per tutte le stratificazioni urbane e culturali che convivono lungo lo Strand. Il contatto con la comunità accademica del King’s College London mi ha aperto nuove prospettive e spunti.”
“Siamo estremamente entusiasti di ospitare OZMO – Ha affermato con soddisfazione Will Wootton, direttore del Dipartimento di Studi Classici – ed è stato emozionante partecipare alla trasformazione della tela bianca in un’opera che rappresenta una visione condivisa dell’immaginario classico e contemporaneo”.


L’opera realizzata resterà visibile al pubblico fino al primo di giugno dalle vetrine dello spazio espositivo del King’s College London affacciato sullo Strand (171 Strand, London WC2R).