MANTOVA – Il tema delle metamorfosi, filo conduttore del programma culturale 2024 di Fondazione Palazzo Te, prende vita con il nuovo percorso di visita Il labirinto delle metamorfosi. Un’occasione di riscoperta dell’opera di Giulio Romano in una chiave inedita, valorizzando la ricchezza di riferimenti mitologici e simbolici che permeano la villa giuliesca.
Palazzo Te si configura come una vera e propria wunderkammer, un microcosmo di forme e suggestioni ispirate alla poesia, alla mitologia, ai viaggi e alle scoperte dell’epoca. Il tema della metamorfosi, inteso come quesito profondo sull’essenza della Natura e il senso dell’Umanità, si manifesta in tutta la sua complessità e bellezza attraverso le decorazioni, gli affreschi e gli oggetti d’arte che costellano il palazzo.
Viaggio immersivo tra miti e leggende
Dal 27 marzo, il percorso, ideato da Stefano Baia Curioni, Direttore di Palazzo Te, accompagna il visitatore in un viaggio immersivo attraverso le sale e i giardini della villa. Si parte dalla Camera di Ovidio, dove le storie di sfida e amore tra umani e divinità si intrecciano in un’atmosfera di magia e mistero. Si prosegue con la Loggia delle Muse, con la sua decorazione ispirata alle figlie di Mnemosine che celebra il potere dell’arte e della poesia.
Nelle sale successive, il tema della metamorfosi si dispiega in tutta la sua varietà: dalle Fatiche di Ercole nella Sala dei Cavalli alla Camera di Amore e Psiche, fino alla vertiginosa Camera dei Giganti. Il Giardino segreto, con le sue atmosfere incantate, è l’ultima tappa all’insegna del fantastico.
Nuove tecnologie per un’esperienza sensoriale
Il percorso è arricchito da nuovi supporti narrativi e da una poetica installazione sonora curata da Federica Restani. In alcune sale, i visitatori potranno ascoltare una sonorizzazione emozionale che racconta le scene immortalate alle pareti con le parole dei poeti a cui sono ispirate.
Un progetto multidisciplinare
Il labirinto delle metamorfosi non si limita a un semplice percorso di visita, ma si configura come un progetto multidisciplinare che coinvolge diverse realtà del territorio mantovano. In programma, mostre, concerti, conferenze, laboratori e performance artistiche che approfondiranno il tema della metamorfosi da diverse angolature.
Un invito alla scoperta e al cambiamento
“Le indicazioni sulle metamorfosi che ci offre Palazzo Te – sottolinea Stefano Baia Curioni – rimandano alla questione contemporanea: siamo in un tempo di cambiamenti che sembrano incontenibili e che ci riguardano perché avvengono nella sfera della società, nel pensiero, nel modo di immaginare storie. Sono cambiamenti così intensi da non poter essere evitati: per questo la sfida più contemporanea è imparare a pensare il cambiamento, imparare a fare amicizia con il cambiamento. Accettare il cambiamento significa compiere non solo un atto di fede, ma soprattutto un atto di conoscenza, aprirsi alla meraviglia e all’arte.”
Il percorso “Il labirinto delle metamorfosi” è aperto al pubblico dal 27 marzo 2024. Per informazioni e prenotazioni, consultare il sito web di Palazzo Te.