MILANO – Si chiama “La cultura per la ripresa“, l’iniziativa che concede per un anno ai funzionari e agli operatori della Protezione civile l’ingresso gratuito a 160 musei della Lombardia e in tutti i siti convenzionati.
Come spiegato dall’assessore allo Sviluppo Economico, Guido Guidesi, vuole essere “un riconoscimento ai volontari della Protezione Civile che con il loro impegno e professionalità rendono un servizio fondamentale alla comunità lombarda”.
L’assessore all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, ricorda come “la collaborazione virtuosa tra Regione Lombardia e Abbonamento Musei ha agevolato già in precedenti occasioni la fruizione dello straordinario patrimonio museale lombardo” e annuncia ”ulteriori azioni a sostegno della domanda di cultura di altre categorie”, perché ”nel tornante storico postpandemico che stiamo vivendo, riaccendere nei cittadini il desiderio per la cultura dal vivo e quindi ripopolare i luoghi e gli istituti della cultura s’impone come una priorità. Perché solo facendo leva sulla cultura si potrà ricostruire la socialità disgregata dalla pandemia”.
L’obiettivo dell’iniziativa è dunque “sostenere a livello psicologico la popolazione che si è ritrovata ad affrontare in prima persona l’emergenza sanitaria, tra cui i nostri volontari di Protezione civile”, spiega Foroni, ribadendo come “il loro operato sia stato indispensabile durante quest’anno trascorso. Senza la generosità e dedizione delle tante persone scese in campo per offrire supporto alla comunità, sarebbe stato impossibile affrontare la pandemia e raggiungere i risultati odierni: 400 mila giornate uomo lavorative dall’inizio dell’emergenza fino ad oggi che ha coinvolto i volontari su più fronti, uomini e donne che, senza sosta, 24 ore su 24, hanno contribuito a fare la differenza e creare una sinergia vincente tra sanità e il mondo del volontariato“.