FIRENZE – È stato scoperto in una delle quattro torri dell’antico castello di Oliveto a Castelfiorentino, nel cuore della Valdelsa fiorentina, un orologio antichissimo, di epoca rinascimentale. Sembra probabile che il manufatto, molto ben conservato, possa essere stato progettato da Filippo Brunelleschi. Infatti l’orologio presenta molte similitudine ed analogie con un altro esistente e già attribuito al Brunelleschi, ovvero quello della Scarperia. Prima ancora di essere architetto, Filippo Brunelleschi fu infatti un bravissimo mastro orologiaio. L’orologio di Scarperia manca di alcune parti, mentre quello rinvenuto nel castello di Oliveto è molto ben conservato.
L’ipotesi relativa a questa attribuzione, è del professore Massimo Ricci, già docente dell”Università di Firenze, esperto del Forum Unesco “University and Heritage” di Valencia e uno dei maggiori studiosi al mondo della Cupola del Brunelleschi. Ricci è stato il protagonista di questa sorprendente scoperta. Il professore sta infatti attualmente conducendo sul castello di Oliveto una ricerca da più di un anno. In questo periodo ha già raccolto una serie di prove per le quali la stessa fortificazione potrebbe essere attribuita all’architetto fiorentino.
Il professor Ricci ha precisato: ”Per l’orologio manca ancora un documento che possa darci la certezza assoluta ma lo stiamo cercando. Nel frattempo, ho consultato uno dei massimi esperti di orologi antichi che ci sono in Italia. E il suo parere è stato netto: la datazione del manufatto risale a un periodo antecedente il 1500″.
Il sindaco di Castelfiorentino, Alessio Falorni ha affermato: ”Se anche l’ipotesi brunelleschiana dell’orologio ritrovato al castello risultasse confermata, si tratterebbe di un’altra scoperta straordinaria. Un nuovo, entusiasmante colpo di scena che renderebbe ancora più suggestivo e ricco di prospettive, anche per il turismo in Valdelsa, questo viaggio a ritroso nel Rinascimento, in grado di farci sentire sempre più orgogliosi del nostro patrimonio e della nostra storia. Continua incessante il lavoro del Professore anche sui documenti d”archivio”.
I dettagli di questa scoperta verranno resi noti dal prof. Massimo Ricci in una conferenza pubblica che si terrà sabato 30 aprile (ore 17.00) nella sala rossa del Municipio di Castelfiorentino.